Assogestioni, nuovo exploit a luglio

Il secondo semestre si apre conoltre 15 miliardi di raccolta netta, in particolare grazie al risultato dei fondi aperti, trainati ancora una volta dai flessibili.

Valerio Baselli 10/09/2014 | 10:04
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L’industria del risparmio gestito apre il secondo semestre con il segno più, continuando il trend positivo della prima parte dell’anno. Secondo le rilevazioni dell’ufficio studi di Assogestioni, luglio si chiude infatti con un bilancio tra sottoscrizioni e rimborsi positivo per oltre 15,2 miliardi di euro; è la quarta volta quest’anno che il settore registra un saldo mensile superiore ai 10 miliardi. Il patrimonio gestito, invece, si attesta a fine mese a 1.480 miliardi.

Sulla base dei dati preliminari (i report mensili costituiscono un’anticipazione delle informazioni, più complete, pubblicate nella mappa trimestrale), grazie a questo nuovo exploit l’industria porta il bilancio del 2014 a quota 75,7 miliardi di euro, di cui 54,5 confluiti nelle gestioni collettive e 21,2 nelle gestioni di portafoglio. 

A trainare la raccolta di luglio sono stati soprattutto i fondi aperti, che chiudono il mese con flussi superiori agli 11 miliardi. A spingere il settore troviamo ancora una volta i fondi flessibili (+4,4 miliardi) e gli obbligazionari (+3,2 miliardi), che archiviano rispettivamente i primi 7 mesi dell’anno a quota +28 e +16 miliardi di euro. Bene anche i comparti azionari (+2,5 miliardi di flussi netti) e i bilanciati (+1,2 miliardi). Segnano riscatti invece i monetari (-263 milioni) e i fondi hedge (-37 milioni).

Nell’universo dei fondi comuni, da segnalare che i prodotti di diritto estero, che rappresentano il 70% del patrimonio totale, registrano nel mese entrate nette per 6,8 miliardi, più dei comparti di diritto italiano, che comunque incassano una raccolta superiore ai 4,4 miliardi.  

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Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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