La Germania tradisce le Borse

La Bundesbank prevede un Pil stazionario per il secondo trimestre. Il rallentamento della locomotiva d'Europa pesa sui listini di Eurolandia. Francoforte cede lo 0,8%. Milano segna -1,05%.   

Francesco Lavecchia 21/07/2014 | 13:54
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Al giro di boa della seduta, sui listini di Eurolandia continuano a prevalere le perdite. Alla cautela iniziale, favorita dalle tensioni tra Russia e le diplomazie internazionali e dagli appuntamenti macroeconomici previsti per i prossimi giorni della settimana, si sono aggiunte le deludenti prospettive di crescita per l’economia tedesca, e questo ha finito per pesare sul negativo andamento delle contrattazioni.

Male le banche popolari
La Bundesbank ha stimato per il secondo trimestre dell’anno un andamento stazionario del Pil della Germania, in linea con quello registrato nei tre mesi precedenti. Sul Dax di Francoforte, che cede ora lo 0,8%, pesano anche i negativi conti di Philips che ha annunciato utili in calo del 23% nel secondo trimestre. A Milano il Ftse Mib segna -1,05% in seguito alla cattiva intonazione delle banche popolari e dalle vendite su World Duty Free e Saipm. In rialzo, invece, Snam e Ferragamo. Spread in leggero calo attorno a quota 160 punti base.

Wall Street negativa
A New York l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà in ribasso. Le tensioni in Medio Oriente e in Ucraina alimentano l’incertezza creando un clima poco favorevole per gli investimenti. Specie se i listini viaggiano sui massimi storici. 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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