Le Borse preferiscono la cautela

Asia negativa. Pesano i timori per l'economia Usa. L'Europa parte piano in attesa di una raffica di dati macro. A Milano bene Mediaset grazie ai diritti del calcio. Deboli le popolari. Fissato il prezzo per il debutto di Fineco: 3,7 euro. 

Marco Caprotti 27/06/2014 | 09:39
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Chiusura debole per la Borse asiatiche. L’indice Msci della regione ha finito la seduta in calo dello 0,5% appesantito dai timori per l’economia Usa. Debole anche il Giappone, su cui ha influito il calo del dollaro nei confronti dello yen. L’indice Nikkei ha segnato -1,39%, la flessione percentuale peggiore dal 16 maggio. Ieri Wall Street ha chiuso con un calo modesto, in parte per via del riposizionamento degli investitori istituzionali che hanno lasciato i mercati azionari per quelli obbligazionari, dopo la contrazione del 2,9% registrata dall’economia americana nel primo trimestre del 2014. Hanno pesato anche i commenti del governatore della Fed di St. Louis, James Bullard, che suggerisce un aumento dei tassi d’interesse prima del previsto.

Europa prudente
Nel Vecchio continente, partenza cauta per le Borse di Eurolandia. Gli operatori aspettano i dati sulla fiducia dei consumatori in America per avere una fotografia più chiara dello stato di salute della prima economia mondiale. Prima, però, ci saranno l’inflazione tedesca, il Pil britannico, la fiducia dei consumatori e il sentiment dell'economia nell’Eurozona.

A Milano, partenza con il botto per Mediaset dopo il raggiungimento dell’accordo con la Lega calcio per i diritti di alcune partite. In sofferenza le popolari. Recupera mezzo punto percentuale Mps nell'ultimo giorno dell’aumento di capitale. Intanto è stato fissato a 3,7 euro per azione il prezzo della quotazione di Fineco Bank. Il debutto a piazza Affari è previsto per il 2 luglio. 

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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