Le Borse cercano di pensare positivo

Avvio contrastato sui listini di Eurolandia. Si attendono i dati macro e le dichiarazioni del board della Bce. Milano tenta il riscatto e apre a +0,27%. Tokyo ha chiuso a +0,49%

Francesco Lavecchia 20/05/2014 | 09:46
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Seduta in debole rialzo per i listini asiatici. Il Governo di Pechino ha deciso di limitare a 100 le Ipo che sbarcheranno in Borsa da qui a fine anno, cercando di rispondere ai timori degli operatori che temono che la quotazione di nuove società possano produrre uno scossone non salutare ai listini della regione. Hong Kong ha segnato +0,41% e a comandare i guadagni sono state proprio le azioni a piccola e media capitalizzazione di mercato, ovvero quelle che rischierebbero di più in caso di nuove Ipo.

Shanghai invece ha chiuso piatta. Nonostante la cattiva intonazione del settore tecnologico, depresso dal calo vertiginoso di Yahoo Japan, a Tokyo l’indice Nikkei ha registrato +0,49%. A guidare gli operatori non sono state indicazioni macro positive o trimestrali interessanti, quanto la normale attività di riposizionamento dopo quattro sedute in cui ha prevalso il segno meno.

Piazza Affari cerca il riscatto
Avvio contrastato sulle principali piazze finanziarie del Vecchio continente. La giornata si prospetta ricca di spunti sia sul fronte delle trimestrali, con importanti market mover come Vodafone che hanno pubblicato i loro conti intermedi, sia su quello macro. In mattina, infatti, saranno resi noti gli aggiornamenti sulla produzione manifatturiera tedesca nel mese di aprile e sugli ordinativi industriali italiani in quello di marzo. Mentre dalle dichiarazioni di alcuni membri del board della Bce si attendono maggiori indicazioni sulle forme in cui l’Eurotower deciderà di intervenire sul mercato monetario.

Piazza Affari cerca il rimbalzo dopo le pesanti perdite riportate nella seduta di ieri, aggravate dallo stacco cedola di molte blue chip. I titoli del comparto finanziario guidano i rialzi con in testa Bpm, Banco Popolare e Azimut. Debole il lusso, appesantito dalle vendite su Tod’s e Luxottica. Male anche Terna.  Spread in leggero calo. L’euro scende sotto quota 1,37 contro il dollaro Usa.  

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
Azimut Holding SPA25,25 EUR0,76
Terna SpA8,72 EUR0,72
Tod's SpA  

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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