Apertura in rialzo per Wall Street. L’S&P 500 guadagna lo 0,37%, portandosi a ridosso dei 1.900 punti. Il report sulle richieste per i sussidi di disoccupazione negli Usa ha visto calare le domande ai minimi dagli ultimi tre mesi, a testimonianza del consolidamento della ripresa economica negli Stati Uniti. Come evidenziato dal Beige Book della Federal Reserve, pubblicato ieri, i dati macro sono in miglioramento, nonostante il clima avverso di questo inverno abbia ostacolato le attività produttive del paese.
Chiusura positiva per i listini di Eurolandia. L’attenzione degli operatori era tutta per le decisioni della Banca centrale europea, ma anche questa volta la riunione dell’istituto si è conclusa con una fumata nera. Il presidente, Mario Draghi, ha annunciato la decisione di non procedere a un nuovo taglio del tasso di riferimento, che resta fermo allo 0,25%, ma è stato possibilista su future mosse della Bce per continuare a sostenere la ripresa economica della regione. Non ha, infatti, chiuso le porte alla possibilità di sospendere della cosiddetta “sterilizzazione” (operazione con la quale la Bce ha cercato di drenare la massa monetaria prodotta attraverso l’acquisto di titoli di Stato dei paesi in difficoltà), paventata in questi giorni dal mercato, ma ha fatto intendere che questo non è un passo che potrà essere fatto nel breve periodo.
A Piazza Affari il Ftse Mib ha fatto segnare +0,39%. In rialzo i titoli del comparto finanziario, che guadagna anche oggi nonostante il negativo andamento delle banche popolari. In crescita anche gli industriali, guidati da Buzzi Unicem e Atlantia. Bene Fiat che prosegue il trend positivo di questa settimana salendo ai massimi degli ultimi 12 mesi. In calo, invece, Telecom Italia, per la quale gli analisti ipotizzano la mancata distribuzione del dividendo.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.