Rating, il cambio di gestione fa la differenza

A novembre quattro fondi hanno subito una revisione al ribasso. Tre sono migliorati. Sotto esame anche le differenze fra le vecchie strategie e le nuove.

Azzurra Zaglio 13/12/2013 | 17:49
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Punti chiave

Rating abbassato per quattro fondi venduti in Italia. Tre perdono l’argento e uno scende a Neutral.

- Uno sale a Silver, due a Bronze.

- Tre strumenti finiscono sotto la lente.

Cambi di gestione e nuove strategie dei fondi di investimento hanno costretto gli analisti di Morningstar a rimettere mano ai giudizi su diversi fondi di investimento. Il risultato, per novembre, è stato di quattro revisioni al ribasso e tre al rialzo. Per altri tre fondi, inoltre, è stato avviato l’iter di valutazione mentre altrettanti lo hanno concluso.

Chi ha perso posizioni
Il fondo Aberdeen Global Select Euro High Yield Bond ha cambiato coppia di gestione. Gli attuali responsabili Mark Sanders e Ben Pakenham, secondo gli analisti sono all’altezza dell’incarico,  ma non è ancora chiaro quale strategia seguiranno.

Abbassati a Bronze, invece, due comparti azionari con focus sulle small cap: il Global Fund Small Cap di BlackRock e il Global Smaller Companies di Schroder. Nel primo caso, il taglio è stato dettato dai nuovi incarichi dati ai gestori, fra cui la conduzione di altri fondi. Un elemento che potrebbe rendergli difficile dedicarsi al comparto come hanno fatto finora. Inoltre, se prima si orientavano più verso le società statunitensi, ora preferiscono coprire il segmento delle small cap a livello globale. Una scelta che non ha avuto ancora effetti positivi sul rendimento del fondo rispetto all’indice sottostante, anche se resta competitivo rispetto alla media di categoria.

Per il fondo di Schroder, invece, il motivo risiede nel fatto che i responsabili della selezione titoli (dislocati in diversi paesi europei) negli ultimi anni non sono riusciti a trovare buone soluzioni di investimento. La supervisione della gestione, in mano al team di Londra, secondo gli analisti resta però valida.

Scivola, infine, Newton Oriental Fund a cui è stato dato un rating Neutral. Gli analisti sanno che l’approccio tematico può portare a periodi di sottoperformance, ma in questo caso il trend si sta verificando da molto tempo.

Pollice alto
La solidità della strategia di investimento e la capacità di David Gait e Sashi Reddy di trovare aziende che offrono un perfetto connubio tra buoni fondamentali e tutela degli aspetti Esg (ambientali, sociali e di governance) ha fatto conquistare l’argento al First State Asia Pacific Sustainability.

Salto da Neutral a Bronze, invece, per altri due comparti. Core European Equity di Pioneer ha mostrato di riuscire a rafforzare la strategia d’investimento bottom up messa a punto nel 2008. Paul Gorman ha deciso di concentrarsi solo su società large cap con vantaggi competitivi sostenibili nel tempo. Questo ha garantito anche un buon livello di diversificazione con circa 60 titoli.

L’altro passaggio a Bronze è stato quello di Robeco BP Global Premium Equities. Dal 2008, Christopher Hart ha voluto rendere il processo di investimento simile alla strategia di Boston Partners (divisione di asset management con focus sui titoli azionari value che Robeco  ha acquisito nel 2002). In questo modo, è riuscito a conseguire risultati significativi, mantenendo una buona diversificazione geografica settoriale.

Momento di bilanci
Novembre è stato anche il mese in cui tre processi di revisione si sono conclusi per fare spazio ad altri.

Per BNY Mellon Asian Equity e Schroder Isf UK Equity Fund il giudizio è stato Neutral. Per il primo fondo, i dubbi sono nati con la comunicazione a luglio 2012 del passaggio di Caroline Keen a capo manager e di Jason Pidcock a cogestore (prima i ruoli erano invertiti). Il giudizio degli analisti rimane prudente in quanto lo stock picking tematico e i rendimenti conseguenti sarebbe potuti essere migliori. Inoltre, le alte commissioni rispetto alla categoria penalizzano ulteriormente il comparto. 

Cautela anche per il fondo di Schroder che, a giugno 2013, ha visto l’ingresso di Alex Breese, gestore arrivato da Neptune dove aveva mostrato di riuscire a conseguire un forte track record. Qui, invece, sta incontrando difficoltà, a causa di un team non omogeneo e un patrimonio di gestione molto più ampio rispetto alla sua precedente esperienza.

Bronze, invece, per DWS Akkumula che però non ottiene più l'argento detenuto fino a dicembre 2012. Considerato il recente ingresso di Andre Kottner nel febbraio 2013 e la riorganizzazione del team azionario, gli analisti non possono sbilanciarsi oltre, anche se la sua esperienza e specializzazione nel segmento fanno ben sperare che si possa tornare a una valutazione più alta.     

Intanto, si sono aperti gli scrutini per altri tre strumenti che negli ultimi mesi sono stati interessati da sostituzioni nel team e a capo della gestione. Il rating, dunque, per M&G Global Basics A AccMartin Currie GF Glbl Resources e SG Oblig Corporate 1-3 P, necessita di un ribilanciamento che arriverà dopo un incontro con i nuovi arrivati per capire quali modifiche o cambi di rotta subiranno le strategie.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Azzurra Zaglio

Azzurra Zaglio  è stata Redattrice di Morningstar in Italia.

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