Il carbone di Yanzhou vale oro

Il gruppo minerario cinese presenta numerosi punti di forza ma il mercato riconosce al titolo un premio troppo elevato. La raccomandazione dei nostri analisti è quella di vendere. 

Francesco Lavecchia 15/10/2013 | 12:06
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Yanzhou Coal Mining scotta e va trattata con prudenza. Al momento le quotazioni di mercato sono troppo generose e attribuiscono alle azioni del produttore cinese di carbone un premio superiore al 70% rispetto alla nostra stima del prezzo obiettivo che è di sei yuan. Nonostante non presenti una chiara posizione di vantaggio all’interno del settore, Yanzhou presenta numerosi punti di forza.

Forte ma non abbastanza
E’ proprietaria di otto miniere nello Shadon, una delle regioni più ricche di carbone dell’intera Cina. Questi centri di estrazione hanno inoltre un facile accesso a infrastrutture di trasporto, mentre quelli dei concorrenti sono localizzati molto lontano dai clienti, e questo li danneggia poiché implica costi di trasporto molto più elevati. Yanzhou, inoltre, adotta un meccanismo di estrazione unico in Cina e molto efficiente, che le permette di ridurre i costi di produzione. Il carbone estratto nella maggioranza delle sue miniere, inoltre, è di una qualità superiore. La combinazione di questi tre elementi permette al gruppo cinese di generare margini di profitto superiori alla media del settore. Tale condizione però, non è destinata a mantenersi intatta nel lungo periodo. Le riserve di carbone di alta qualità e a basso costo si stanno deteriorando velocemente e questo implica che con esse si ridurrà anche la profittabilità dell’azienda.

Crescita attraverso le M&A
Yanzhou stà cercando di porre rimedio a questo problema attraverso nuove acquisizioni. Nel 2009 ha comprato la compagnia Felix Resources, un piccolo produttore australiano ma dalle grosse potenzialità di crescita. Nel 2012 questa società è stata inglobata all’interno delle altre attività di Yanzhou in Australia per dar vita alla Yancoal Australia, ora quotata sulla Borsa di Sydeny. Mentre nel 2011 ha investito circa 8 miliardi di yuan per l’acquisizione dei siti produttivi della Zhuan Longwan in Mongolia.

Sulla nostra stima del prezzo obiettivo pesa poi all’incertezza dovuta alla forte dipendenza della Yanzhou dall’andamento dei prezzi della materia prima, alla quale va poi aggiunta quella legata ad un possibile inasprimento delle politiche ambientali del Paese, al momento ancora molto basse, che potrebbero impattare in maniera sensibile sui costi di produzione. Alla luce di tutto questo consigliamo di non esporsi sul titolo a meno di un ampio margine di sicurezza sul nostro prezzo obiettivo.  

 

Per leggere l'analisi completa su Yanzhou Coal Mining Company Limited clicca qui.

 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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