Assoreti, la raccolta cresce

Febbraio si chiude con 1,8 miliardi di euro di flussi in entrata, confermando il trend positivo. Privilegiati i prodotti di risparmio gestito.

Valerio Baselli 27/03/2013 | 16:37
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Secondo le statistiche di Assoreti, nel mese di febbraio la raccolta netta per le reti di promotori finanziari è stata positiva per 1,8 miliardi di euro, in crescita rispetto al mese precedente (931 milioni). Quasi il 98% della raccolta è destinato ai prodotti del risparmio gestito, sui quali confluiscono risorse nette per 1,7 miliardi (+13,1% su gennaio 2013); i volumi di raccolta sui prodotti in regime amministrato, pari a 40 milioni, tornano nuovamente positivi dopo i disinvestimenti netti del mese precedente (-610 milioni).

Deflussi per i fondi italiani
La raccolta netta realizzata attraverso la distribuzione diretta di quote di fondi comuni è stata complessivamente positiva per 946 milioni di euro. Continua a predominare l’investimento in fondi di diritto estero; tra questi, ancora in crescita le risorse destinate ai fondi di fondi (536 milioni), mentre si riduce la componente impegnata in fondi comuni tradizionali (440 milioni). Torna invece negativo il bilancio di raccolta sui comparti italiani (-17,5 milioni di euro), così come si conferma il deflusso dai fondi speculativi (-12,5 milioni). Gli investimenti netti effettuati sui prodotti assicurativi e previdenziali ammontano a 683 milioni (+39,6% rispetto a gennaio); le unit linked continuano a riscuotere il maggiore consenso con 669 milioni in entrata.

Il contributo complessivo delle reti al sistema dei fondi, attraverso la distribuzione diretta e indiretta di quote, si è attestato nel mese su un ammontare pari a 1,6 miliardi di euro, rappresentando il 35,6% della raccolta netta complessiva del settore. Positiva la raccolta su tutte le macro categorie di investimento. Da inizio anno, l’apporto delle reti sale al 40,2%, per un controvalore pari a 3,1 miliardi di euro.

Voglia di liquidità
Il saldo delle movimentazioni in titoli è stato negativo per 1,44 miliardi di euro. Ancora consistenti i disinvestimenti netti dai titoli di debito (-779 milioni) ai quali si aggiungono i deflussi dagli strumenti del mercato monetario (-497 milioni), mentre tornano a prevalere gli ordinativi di acquisto sui titoli azionari (140 milioni). Le risorse disinvestite non escono comunque dal sistema reti, ma vengono riposte come liquidità (1,48 miliardi di euro).

Il volume complessivo dell’operatività delle reti si è ripartito tra una raccolta lorda di 7,3 miliardi di euro per il risparmio gestito, un intermediato di 7,2 miliardi per le transazioni in titoli e di 134 milioni per gli altri prodotti e servizi.

Il numero di promotori finanziari con mandato dalle società rientranti nell’indagine dell’Assoreti è pari a 21.595 unità, con una rappresentatività del 92,2% sull’intera compagine associativa (dato stimato). 

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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