Le telecom non sono tutte uguali

Le compagnie Usa faticano ad affrontare il nuovo contesto competitivo e i loro titoli hanno prezzi poco convenienti. Nel Vecchio continente, invece, Telefonica e Millicom hanno business solidi e valutazioni interessanti.

Francesco Lavecchia 16/05/2017 | 12:04
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Qualcosa si muove nel comparto telecom e il recente andamento divergente dei titoli del settore ne è il principale indizio. Le ragioni di questi movimenti? La diversa capacità delle aziende di adattarsi ai cambiamenti del contesto competitivo.

I problemi delle americane
AT&T e Verizon sono leader indiscusse del mercato americano del mobile. Grazie a una larghissima copertura del territorio sono riuscite a conquistare una larghissima fetta di consumatori e questo consente a entrambe le aziende di mantenere margini di profitto superiori alla media e flussi di cassa elevati nonostante operino in un settore maturo come quello delle telecomunicazioni.

L’ingresso sul mercato di nuovi operatori e la forte concorrenza, in particolare di T-Mobile e Sprint, rischiano di deteriorare la profittabilità di questo business, mentre nel segmento di rete fissa, dove detengono quote di controllo, il problema è l’incapacità di stare al passo con il cambiamento tecnologico in atto nel settore. Le esigenze dei consumatori, infatti, sono cambiate e la richiesta di navigare in rete ad alta velocità è meglio soddisfatta dalle aziende che offrono servizi di Internet a banda larga (broadband), come Charter Communications e Comcast.

Telefonica punta all'intergrazione
AT&T e Verizon, secondo gli analisti, continueranno a macinare flussi di cassa e a staccare la cedola con la consueta regolarità, ma per trovare delle telecom da crescita bisogna guardare al Vecchio continente. I dati del primo trimestre di Telefonica dimostrano come, a fronte del calo dei ricavi prodotti in Spagna, il gruppo iberico abbia realizzato importanti risultati in Brasile, dove l’aumento del traffico dati su dispositivi mobile sta spingendo l’ARPU (average return per user, cioè il rendimento medio per utente).

“Le nostre previsioni indicano tassi di crescita incoraggianti e un significativo miglioramento dei margini di profitto realizzati in America latina, mentre la politica di convergenza dei servizi telecom (mobile, rete fissa, bandalarga, TV) aiuterà Telefonica a limitare il calo di utenti prodotto dalla concorrenza sul mercato interno”, dice Allan C. Nichols analista azionario di Morningstar. “Nonostante il recente recupero, la Borsa sembra non valutare adeguatamente il potenziale del gruppo spagnolo e scambia il titolo a un tasso di sconto del 20% circa rispetto al fair value che è pari a 13 euro (report pubblicato in data 11 maggio 2017).

Millicom ringrazia gli emergenti
Discorso analogo vale per Millicom International Cellular. Il gruppo scandinavo, che si distingue per la sua forte esposizione ai mercati dell’America latina e dell’Africa, ha beneficiato in passato della crescita del consumo dei servizi di telefonia mobile in questi paesi e ora sta investendo nel miglioramento della copertura della sua rete 4G in modo da compensare la flessione della crescita degli abbonati con l’aumento dei ricavi medi per sottoscrittore. Inoltre, l’azienda sta entrando anche in altri business come i dati, TV, bandalarga e servizi finanziari al fine di operare un cross-selling sui suoi clienti e di attirarne di nuovi.

“Ci aspettiamo che dopo una nuova battuta di arresto nel 2017, il fatturato dell’azienda cresca a un tasso medio del 4% circa nei successivi quattro anni spinto dall’aumento degli abbonati in Africa e dall’incremento degli introiti dai servizi a maggior valore aggiunto come quello dati, banda larga e TV”, aggiunge Nichols. “La più alta marginalità di questi prodotti contribuirà a spingere l’Ebit al 23% (dall’attuale 12%), ma il mercato sconta il titolo del 35% rispetto al fair value che è pari a 740 corone svedesi (report pubblicato in data uno maggio 2017)”.  

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Titoli citati nell'articolo

Nome TitoloPrezzoCambio (%)Morningstar Rating
AT&T Inc16,58 USD-1,37Rating
Millicom International Cellular SA SDR220,20 SEK0,27Rating
Telefonica SA4,15 EUR0,00Rating
Verizon Communications Inc39,22 USD-0,68Rating

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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