Troppi dubbi affossano le Borse

Europa ai minimi da oltre un anno. Pesano le preoccupazioni per la crescita mondiale, per l'andamento della Cina e per le valutazioni del petrolio. A Milano non si ferma il crollo di Mps. Male anche Saipem. New York si prepara a partire con il segno meno. 

Marco Caprotti 20/01/2016 | 13:24
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Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee che sono arrivate ai minimi degli ultimi 13 mesi. Tengono banco le preoccupazioni sulla continua erosione del prezzo dell'oro nero (che è anche sceso brevemente sotto i 28 dollari) e sull'andamento dell’economia mondiale. Ieri l’Fmi ha ridotto le stime di crescita globale per il 2016 (3,4% da 3,6%) e ha leggermente aumentato quelle dell'area euro (1,7% da 1,6%). Pesano sull'umore degli investitori anche i timori di flussi di capitali in uscita dalla Cina e il fatto che il rinnovato calo del petrolio potrebbe indurre i fondi sovrani a vendere i risk asset per ripianare la riduzione delle riserve di bilancio. Stanotte in Cina, a sorpresa, i dati relativi agli investimenti diretti di dicembre hanno mostrato un'inattesa contrazione (-5,8% anno su anno), forse a causa dei timori delle aziende di un'ulteriore svalutazione dello yuan.

A Milano continua il momento nero di Mps che, dopo una serie di sospensioni al ribasso, è entrata di nuovo in asta di volatilità. Intanto è stato prolungato fino a domani il divieto di vendite allo scoperto. A nulla sembrano essere servite le parole dell’amministratore delegato Fabrizio Viola che stamattina in una nota ha cercato di rassicurare il mercato, dicendo che “le prime evidenze relative al 2015 confermano che l'attuale andamento del tutto anomalo del titolo Mps non ha alcun riscontro nei fondamentali della banca che anche nel corso dell'ultimo trimestre sono migliorati, confermando il trend evidenziato nei primi nove mesi dell'anno”. Il titolo dall'inizio dell'anno ha più che dimezzato il suo valore. Brutta giornata per Saipem che, oltre al calo del prezzo del greggio, soffre per le notizie sull'aumento di capitale.

New York negativa
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Dal fronte macro oggi l’attenzione sarà catalizzata dai dati sull’inflazione e da quelli su permessi di costruzione che daranno indicazioni sullo stato di salute della prima economia mondiale. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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