Le Borse si fidano di Pechino e del barile

Europa positiva grazie ai dati arrivati dalla Cina e al recupero del petrolio. Milano (+1,04%) resta indietro per colpa delle vendite sui titoli bancari. Wall Street viaggia con il segno più grazie ai finanziari. 

Marco Caprotti 19/01/2016 | 17:43
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Seduta in recupero per le Borse europee. Gli investitori sono stati incoraggiati soprattutto dal rimbalzo del greggio: il Wti ha riconquistato la soglia dei 30 dollari al barile. In più il dato sul pil cinese, salito del 6,9% nel 2015, non è così negativo come gli analisti si aspettavano, anche se si tratta del tasso più basso da 25 anni.

Milano, dove l’indice Ftse/mib ha segnato +1,04% è comunque rimasta indietro. Colpa delle banche che, ancora una volta, sono cadute sotto il tiro dei venditori. In particolare non si arresta il tracollo di Banca Mps, nonostante la Consob abbia sospeso le vendite allo scoperto. Seduta di corsa per Ferrari. Ben impostate anche le azioni del lusso.

New York positiva
Wall Street viaggia in rialzo nella prima seduta della settimana. Rimasta chiusa ieri per celebrare il Martin Luther King Day, la Borsa americana rimbalza dopo 10 giorni di trading da dimenticare. Per il momento gli investitori preferiscono puntare sugli acquisti, sostenuti oggi dalle banche che invece venerdì scorso erano state colpite da preoccupazioni relative a un aumento dei costi per la gestione di prestiti concessi al settore energetico.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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