Le Borse ci provano ancora

Europa positiva. Gli investitori non guardano i dati macro tedeschi deludenti. Milano resta indietro per colpa delle banche. In salita Telecom. Il Giappone spinge l’Asia. Wall Street nervosa in attesa delle trimestrali. 

Marco Caprotti 07/10/2015 | 09:38
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Avvio ancora in rialzo per Borse europee, nonostante il dato peggiore delle attese sulla produzione industriale tedesca. Ad agosto è scesa dell'1,2% rispetto a luglio, ma è salita del 2,3% su base annua.

Resta indietro Piazza Affari dove pesa l'andamento debole di alcune blue chip come Intesa Sanpaolo Luxottica e Fca. In generale sono incerte le azioni delle banche comprese quelle di Bper, all'indomani dell'approvazione da parte del cda del progetto di trasformazione in spa. Telecom Italia sale sull'onda delle indiscrezioni che possa di nuovo aprirsi il dossier su Metroweb e a due giorni dall'ufficializzazione della crescita nel capitale di Vivendi. Corrono le Saipem e le En spinte dal rialzo del petrolio, con il Wti che quota 49,38 dollari al barile. Bene anche le Ferragamo.

L’Asia sale grazie a Tokyo
Giornata positiva per l’Asia, trainata dal Giappone. La Borsa di Tokyo ha terminato la seduta in rialzo per la sesta volta consecutiva dopo che la Bank of Japan ha deciso di lasciare la politica monetaria invariata.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la seduta ieri a Wall Street è finita in modo contrastato dopo due giornate di fila in rally. Gli investitori hanno preferito le prese di beneficio mentre restano in attesa dell'avvio ufficiale della nuova stagione delle trimestrali. Nel frattempo, l'S&P 500 ha fermato una corsa che andava avanti da cinque sedute di fila nonostante il rialzo dei settori energetico e delle materie prime. A pesare è stato il comparto health care.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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