Le Borse non trovano la strada del rialzo

Europa positiva, ma la debolezza di minerari ed energetici ha condizionato le contrattazioni. Milano segna -0,20%. Debole Enel. Rimbalzo per St. New York è nervosa e pensa alla crescita dei tassi Usa. 

Marco Caprotti 23/07/2015 | 17:46
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Seduta nervosa per le Borse europee. La partenza vivace dei listini, favorita dal via libera del Parlamento greco alla seconda tranche di riforme funzionali al piano di salvataggio, si è esaurita progressivamente a causa della nuova debolezza di minerari ed energetici. Hanno tenuto i finanziari e i farmaceutici grazie alle trimestrali di Credit Suisse e di Roche.

A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,20%, seduta debole soprattutto per Enel, che Citi considera sopravvalutata e da “vendere”, ma anche per il risparmio gestito e per Cnh. Forte rimbalzo per St dopo la pubblicazione di una trimestrale in linea con le attese.

New York nervosa
Wall Street viaggia in maniera contrastata con gli investitori da un lato alle prese con le trimestrali della Corporate America e dall'altro con il dibattito sulla tempistica con cui la Federal Reserve inizierà ad alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006. Su quest'ultimo fronte, salgono le aspettative per una stretta entro quest'anno, così come anticipato in più occasioni dal governatore Janet Yellen. Le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono infatti scese ai minimi del 1973, segno del continuo miglioramento del mercato del lavoro. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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