Seduta volatile per le Borse europee, che, a fine giornata, si sono attestate in territorio negativo. Gli investitori continuano a interrogarsi sulle sorti della Grecia. C’è il timore di un default di Atene anche se, in generale, resiste la convinzione che il rischio di contagio sia contenuto perché rispetto alle crisi del 2010 e 2012 l'Eurozona è meglio equipaggiata per affrontare la situazione. Radar puntati anche sulla Spagna a causa dell’incertezza che si è venuta a creare dopo il successo elettorale del partito Podemos.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,18%, sono crollate le azioni di Mps nel secondo giorno di aumento di capitale da 3 miliardi, complice la notizia che Fondazione che controlla la banca ha venduto l'1% delle proprie azioni, portandosi all'1,5%. Ben impostate le altre azioni del credito. Seduta di corsa per il lusso. Fca ha rialzato la testa dopo l la debolezza della vigilia.
New York giù
Wall Street viaggia in calo nella prima seduta della settimana (ieri la Borsa americana era rimasta chiusa per festività) con il dollaro in rally. Gli investitori nei prossimi giorni avranno molti dati macroeconomici da digerire dopo gli ordini di beni durevoli, scesi ad aprile più delle stime. Da essi dipenderanno le decisioni della Federal Reserve in materia di tassi di interesse: venerdì il governatore Janet Yellen ha detto che una stretta è probabile “più avanti nell'anno”.
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