Le Borse tentano il rimbalzo

Europa positiva in attesa delle indicazioni che arriveranno oggi dalla Bce. A Milano scattano Mps e il settore oil. Asia con il segno meno: pesano i dati macro cinesi. La ripresa del barile aiuta New York. 

Marco Caprotti 15/04/2015 | 09:43
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Apertura in lieve rialzo per le Borse del Vecchio Continente, all'indomani di una seduta negativa e nel giorno della riunione della Banca centrale europea.

A Milano tra i titoli a maggiore capitalizzazione scatto in avvio di Mps. La banca senese ha trovato un accordo con Poste Italiane per la vendita della partecipazione del 10,3% detenuta in Anima Holding e, secondo quanto riportato dalla stampa, sta trattando con Nomura per chiudere la vicenda Alexandria. In evidenza anche i titoli legati al comparto petrolifero mentre il Wti a New York sale dell'1,07% a 53,86 dollari al barile.

Asia debole
Seduta negativa per l’Asia. I listini orientali sono stati appesantiti da una serie di dati macro negativi arrivati dalla Cina, come quello sulla domanda dei consumatori e quello sull’attività industriale che mettono un punto interrogativo sulla forza di quella che è ancora considerata la prima economia emergente. In Giappone l'indice Nikkei dei titoli guida ha ceduto lo 0,20%. Da venerdì quando ha toccato la soglia dei 20mila punti per la prima volta dall'aprile 2000 il benchmark non è riuscito a ripetere l'exploit. Il più ampio paniere Topix ha terminato in ribasso dello 0,13%.  A New York, fatta eccezione per il Nasdaq, gli indici di Wall Street hanno chiuso ieri in rialzo grazie al rimbalzo del greggio arrivato al quarto giorno di fila. Ne ha beneficiato il settore energetico. C'è poi ottimismo per la stagione delle trimestrali della Corporate America. 

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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