Buone nuove per BG

La compagnia britannica ha pagato il silenzio sui target futuri e l’instabilità politica in Egitto. Ma per gli analisti il mercato non valuta adeguatamente le interessanti prospettive di crescita in Brasile e Australia. 

Francesco Lavecchia 24/03/2015 | 14:07
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Gli analisti di Morningstar tagliano il fair value per BG Group. Ma, dicono, il titolo della compagnia britannica continua a essere scambiato a un tasso di sconto significativo.

Il negativo trend del prezzo del greggio e del gas naturale ha condizionato pesantemente le previsioni e, quindi, le valutazione dell’azienda, scesa da 14 a 12 sterline per azione. Tuttavia, secondo gli analisti, il gruppo ha pagato in maniera eccessiva la mancata comunicazione dei suoi target di crescita dopo il 2015 e l’instabilità politica in Egitto. Anche a causa di questi fattori il titolo ha registrato lo scorso anno un passivo di circa il 30% sul suo valore di mercato. Ma, a nostro avviso, esistono diverse ragioni per le quali essere ottimisti sul futuro andamento dell’azienda.

Tre motivi per essere ottimisti
Le attività in Brasile sono risultate più produttive di quanto stimato inizialmente. I giacimenti nel paese Sud Americano potrebbero garantire 500 barili al giorno fino al 2020 e, cosa più importante, a costi molto bassi. Dopo due anni di volumi in discesa, la produzione in questa regione dovrebbe registrare una forte accelerata, con un conseguente impatto sul fatturato del gruppo.

BG dovrebbe beneficiare anche della partenza del progetto di estrazione di LNG in Australia (gas liquefatto) dai cosiddetti Coal Seam Gas (depositi di gas sotto terra). Rispetto alle stime iniziali, i costi di produzione subiranno un aumento ma dovrebbero comunque mantenersi sotto il punto di break-even (al di sotto del quale il risultato dell’attività è negativo). 

La compagnia britannica, inoltre, prosegue con successo la sua attività esplorativa. L’ultimo risultato in ordine di tempo è la scoperta di un giacimento di gas naturale in Tanzania. Questo nuovo sito aumenta la capacità produttiva di BG e la mette nella possibilità di beneficiare della crescente domanda della commodity.

Le previsioni degli analisti
Le previsioni dei nostri analisti per il 2015 indicano una produzione di 682 milioni di barili, molto vicina alla parte alta della forchetta indicata dal management (650-690 milioni di barili). L’azienda non ha comunicato gli obiettivi per gli anni successivi, ma le nostre stime per il periodo indicano una crescita media del fatturato attorno al 20% e un progressivo miglioramento del margine operativo che salirà fino al 29% (dal 22,6% previsto per quest’anno). 

 

Per leggere l'analisi completa su BG Group clicca qui.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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