Prosegue con il segno più la seduta delle Borse del Vecchio continente. A dare una mano agli acquisti, oltre alle nuove iniezioni di liquidità della BoJ all’economia del Sol levante, è il dato sull'inflazione nella zona euro. Secondo la stima flash di Eurostat, nel mese di ottobre il tasso annuale e risalito allo 0,4%, rispetto a settembre (0,3%), tornando al livello di luglio e agosto.
A Milano, i titoli a maggiore capitalizzazione mostrano tutti buoni progressi, guidati da Autogrill, Stm, Telecom Italia ed Exor. Seduta difficile per Mps che è stata che è stata anche bloccata per eccesso di ribasso. Mentre il mercato si interroga sul futuro della banca e il Sole 24 Ore parla di un possibile aumento di capitale, da affiancare a cessioni e bond, il ceo di Intesa Sanpaolo Carlo Messina è tornato a ribadire che non “è immaginabile” un intervento della banca da lui guidata in Mps. Debole anche Carige, l'altra banca italiana bocciata dagli stress test.
New York positiva
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno più. Se le previsioni fossero confermate i listini Usa potrebbero toccare nuovi record. L’ottimismo degli investitori è alimentato, oltre che dalla decisione della BoJ, dai buoni dati sul pil americano nel terzo trimestre comunicati ieri.
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