Le Borse europee hanno aperto in deciso calo. Prosegue, insomma, il trend di debolezza provocato di recente dai timori per l'andamento dell’economia europea e di quella americana, dopo le preoccupazioni espresse dalle rispettive Banche centrali. Oggi, inoltre, sale il nervosismo per il giudizio che di Moody’s esprimerà sul debito sovrano italiano.
A Piazza Affari gli occhi sono puntati su Mediolanum, dopo che Bankitalia ha annunciato che il socio Finivest deve scendere al 9,9% del capitale dall’attuale 30% circa a seguito dell'iscrizione del gruppo nell'Albo bancario e alla perdita del requisito di onorabilità di Silvio Berlusconi dopo la condanna per reati fiscali. Tra gli industriali, St è in flessione Finmeccanica cede oltre il 2%. Male anche Saipem.
Asia negativa
La situazione macro ha pesato sull’Asia, dove l’indice della regione si è lasciato dietro l’1,5%. A Tokyo al termine delle contrattazioni, l'indice Nikkei dei titoli guida ha archiviato un -1,15% toccando il minimo da due mesi. Il più ampio indice Topix ha registrato un calo dell'1,40%.
Giornata da dimenticare anche quella di ieri a Wall Street, dove i maggiori indici hanno segnato cali attorno al 2%. A tenere in tensione gli operatori, oltre alle notizie sulla situazione macro, è anche l’avvicinarsi della fine del Quantitative easing (Qe, la politica di stimolo all’economia Usa).
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