Troppi dubbi, Borse giù

I dati macro Usa non convincono: New York con il segno meno. Anche l’Europa è negativa. Pesano le tensioni in Ucraina e l’indice sulle attese delle imprese tedesche. Milano segna -2,3%. Il mercato boccia i nuovi vertici delle società partecipate dallo stato. Crolla Mps. 

Marco Caprotti 15/04/2014 | 17:45
Facebook Twitter LinkedIn

Wall Street sta viaggiando in territorio negativo. A condizionare la piazza americana è l’andamento pesante dell’Europa, unito a dati macro contrastanti. L’indice dei prezzi al consumo, a marzo è cresciuto dello 0,2% contro attese per un +0,1%. Allo stesso tempo il settore manifatturiero a New York non sta rimbalzando in modo tanto robusto quanto previsto con l’arrivo della primavera: l'indice Empire State calcolato dalla Fed di New York è sceso a quota 1,29 contro stime per quota otto.

Europa negativa
Nel Vecchio continente, seduta negativa per le Borse di Eurolandia. Gli indici della regione hanno pagato l’inasprirsi delle tensioni in Ucraina. Non ha giovato, poi, il fatto che l’indice Zew sia peggiorato ad aprile: l’indicatore che misura le aspettative economiche delle imprese tedesche è sceso a 43,2 nel mese in corso a fronte del 46,6 registrato a marzo.

A Milano, dove il Ftse/Mib ha segnato -2,3%, la seduta è stata difficile per le società partecipate dallo stato all'indomani delle nomine dei nuovi vertici. Giù Eni, dove è stato nominato Claudio Descalzi a nuovo Ceo e Emma Marcegaglia alla presidenza. Debole anche Enel. Il nuovo amministratore delegato del gruppo è Francesco Starace, il presidente Patrizia Grieco. In discesa Finmeccanica che sarà guidata da Mario Moretti. Tra i bancari, è crollata Mps. L’istituto senese potrebbe aver bisogno di un aumento di capitale da 5 miliardi invece che di tre. Sul finale , dopo una giornata in territorio positivo, cambia rotta Campari che ha annunciato l’acquisto di Averna. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures