Portafoglio dei gestori: azioni italiane

Abbiamo preso in esame le recenti scelte di investimento dei fund manager di Fidelity e Allianz Global Investor.

Dario Portioli, CFA 29/02/2012 | 09:04
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L’andamento delle azioni italiane è stato molto penalizzante per gli investitori nel corso del 2011. Con l’allentamento delle tensioni sul debito governativo, però, le prospettive potrebbero cambiare, come peraltro già dimostrano i rendimenti da inizio anno. Con queste premesse, siamo andati a vedere quali sono le scelte operate da alcuni gestori azionari in questo comparto del mercato partendo dalle ricerche sui fondi degli analisti di Morningstar.

Più società piccole
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ispetto ad altri fondi azionari Italia, Fidelity Italy (Morningstar Analyst Rating “Silver”) presenta una maggiore esposizione verso azioni mid e small-cap (a gennaio 2012, il peso di quest'ultime era del 58% contro una media del 40%), come segnalato anche dalla Morningstar Style Box. Questo dato è coerente con lo stile di investimento del gestore, che ricerca opportunità in questo segmento del mercato, con due obiettivi in via principale: identificare potenzialità di guadagno tra società sottoposte a una minore ricerca da parte degli investitori professionali e, allo stesso tempo, puntare a una maggiore diversificazione del rischio in un mercato, quello di Borsa Italiana, che è tipicamente concentrato su un numero contenuto di large-cap.

Nel corso della prima parte del 2011, guardando all'esposizione settoriale, il gestore ha trovato buone opportunità tra i titoli classificati come "ciclici" da Morningstar (ovvero quelli maggiormente collegati all'andamento dell'economia). Questo riflette il buon livello di ottimismo che il gestore ha avuto rispetto all'andamento di Borsa italiana. Tra i settori preferiti, vi è stato anche quello bancario. Nella seconda metà del 2011, però, il gestore ha rivisto questa posizione, passando a un portafoglio più difensivo (riducendo, ad esempio, il peso delle banche stesse) alla luce degli sviluppi della crisi del debito sovrano e degli impatti sul mercato azionario italiano.


Nuova strategia
Con i cambiamenti avvenuti a partire da novembre 2011, in particolare con la fusione per incorporazione di Allianz Azioni Italia, il portafoglio di Allianz Azioni Italia All Stars (Morningstar Analyst Rating “Neutral”) ha assunto nuove caratteristiche. La quota di società mid e small-cap è scesa a circa il 40% del portafoglio, mentre è stata aumentata in modo significativo la quota di società large-cap, arrivata a pesare circa il 60% del portafoglio. L'analisi della Morningstar Style Box conferma il passaggio da un posizionamento complessivo di tipo small-cap blend a un posizionamento mid/large-cap value. 

Anche da un punto di vista di esposizione settoriale, le novità sono importanti. L'energia passa da una posizione al di sotto dell'1% a circa il 21% dell'attivo; gli industriali, invece, vengono ridotti, in senso relativo, da circa il 30% a poco meno del 20% del totale attivo, restando però a un livello superiore rispetto alla media di categoria Morningstar Azionari Italia (12%). Tra i titoli che hanno fatto il loro ingresso a novembre 2011, segnaliamo Eni, Intesa Sanpaolo, Luxottica, Saipem e Enel tra gli altri. Dunque, il portafoglio è ora di tipo all-cap, in modo coerente con il nuovo benchmark adottato. Il numero complessivo di titoli continuerà ad essere vicino ai 50.


Per consultare l’elenco completo delle ricerche sui fondi già pubblicate da Morningstar, clicca qui

 

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Info autore

Dario Portioli, CFA

Dario Portioli, CFA  è Senior Fund Analyst di Morningstar in Italia.

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