Portafoglio dei gestori: azioni internazionali

Abbiamo preso in esame le recenti scelte di investimento dei fund manager di BlackRock e Vontobel.

Dario Portioli, CFA 15/12/2011 | 11:15
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Nonostante le attuali difficoltà registrate nell’area Euro, le aspettative di crescita globale restano positive secondo gli ultimi dati pubblicati dal Fondo monetario internazionale (World Economic Outlook, settembre 2011). La crescita economica mondiale prevista sia per il 2011, sia per il 2012 è pari al 4% (contro il 5,1% del 2010). Ma questa crescita non è omogenea nelle diverse aree geografiche e tra i diversi settori industriali. Partendo dalle ricerche sui fondi del team di analisti di Morningstar, siamo andati a vedere quali sono le scelte operate da alcuni gestori in questo ambito.

Meglio i consumi difensivi
Il numero tipico di holding per Vontobel Global Value Equity (Morningstar Analyst Rating “Bronze”) è tra 45 e 60, con un chiaro focus sulle capitalizzazioni più grandi. Pur se il nome del fondo fa riferimento a un mandato "value", il gestore preferisce investire in società orientate alla crescita ("growth"), come suggerito anche dalla Morningstar Style Box. Per esempio, a luglio 2011, il portafoglio comprende società come British American Tobacco e Mc Donalds, che godono di un elevato ritorno sugli investimenti e una crescita sostenuta e di qualità dei ricavi e degli utili. Guardando alle esposizioni settoriali, il portafoglio differisce chiaramente dal benchmark (Msci AC World), come d’altra parte ci aspettiamo data la strategia attiva seguita.

Nel corso del 2011, la preferenza maggiore è andata verso il settore dei beni di consumo difensivi (47% del totale attivo rispetto al 22% del fondo tipico di categoria, a luglio 2011), mentre energia e materie prime sono stati sottopesati. Guardando all’esposizione geografica, una delle caratteristiche del portafoglio è il peso dei mercati emergenti (circa il 15% dell'attivo). Data la significativa esperienza dei gestori in quest'area (in modo particolare di Rajiv Jain, gestore anche di Vontobel Emerging Markets Equity), i sottoscrittori possono attendersi un peso significativo delle azioni dei paesi in via di sviluppo anche in futuro.


Più titoli per diversificare
BGF Global SmallCap (Morningstar Analyst Rating “Silver”) è ben diversificato: a luglio 2011 contiene più di 200 titoli, una cifra superiore all’obiettivo medio di 175 partecipazioni. In questa fase, i gestori stanno progressivamente riducendo il numero di titoli, che nel 2010 erano arrivati a 220 per far fronte all’incertezza del mercato con una maggiore diversificazione. Le 10 partecipazioni principali costituiscono circa il 10% del portafoglio complessivo, una concentrazione nella media. Geograficamente, è ancora sovraponderata l’Asia-Pacifico, ma al contempo viene sottoponderato il Giappone, anche se le posizioni attive in entrambe le regioni sono state ridotte nel corso del 2011. Nel portafoglio sono inoltre in sovrappeso i settori della tecnologia e dell’energia; e in sottopeso le industrie manifatturiere, i consumi voluttuari e la finanza.

I gestori hanno lentamente incrementato le posizioni relative alla finanza, inizialmente tramite l’acquisto di banche indiane, che successivamente sono state vendute, mentre più recentemente hanno acquistato due banche giapponesi, considerando le loro valutazioni molto basse. La disciplina nella fase di vendita delle azioni applicata dai gestori è molto rigorosa e ha quindi portato nel corso del 2011 alla riduzione dell’esposizione ai mercati emergenti, i cui titoli erano ritenuti costosi rispetto alle stime sulle potenzialità di crescita. Sempre nel 2011, l’attività nei settori della salute, i consumi di prima necessità e l’energia si è concentrata soprattutto sulla vendita o riduzione di posizioni che avevano realizzato buoni rendimenti in passato.


Per consultare l’elenco completo delle ricerche sui fondi già pubblicate da Morningstar, clicca qui.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Dario Portioli, CFA

Dario Portioli, CFA  è Senior Fund Analyst di Morningstar in Italia.

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