Italgas, al via aumento di capitale da 1 miliardo per 2i Rete Gas

L’aumento di capitale, finalizzato a sostenere l’equilibrio finanziario per l’acquisizione di 2i Rete Gas, si chiuderà il 19 giugno, con i diritti negoziabili fino al 13.

Fabrizio Guidoni 04/06/2025 | 12:18
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Con l’inizio di giugno ha preso il via l’aumento di capitale da 1,02 miliardi di euro di Italgas IG, operazione finalizzata a sostenere l’acquisizione di 2i Rete Gas, uno dei principali operatori italiani nella distribuzione del gas. La Consob ha approvato il prospetto informativo, dando il via libera all’operazione che si chiuderà il 19 giugno, con i diritti in opzione negoziabili in Borsa fino al 13 giugno.

Italgas si presenta a questo appuntamento forte di una capitalizzazione di oltre 5,7 miliardi di euro e di una performance annuale di oltre il 58% avendo chiuso venerdì 30 maggio, l’ultima seduta pre inizio aumento di capitale, a EUR 7,23.

I dettagli dell’aumento di capitale

Il consiglio di amministrazione di Italgas ha approvato le condizioni dell’aumento, stabilendo un prezzo di sottoscrizione di EUR 5,026 per azione. Saranno emesse al massimo 202.938.478 nuove azioni, da offrire in opzione agli azionisti nel rapporto di 1 nuova azione ogni 4 diritti di opzione posseduti.

I diritti di opzione saranno esercitabili dal 2 al 19 giugno e negoziabili in Borsa fino al 13 giugno. Il prezzo di sottoscrizione incorpora uno sconto sul TERP (prezzo teorico ex diritto) del 24,82%, pari a circa EUR 2,07.

A garantire l’aumento è un consorzio bancario composto da J.P. Morgan, BofA Securities Europe, Citigroup Global Markets Europe, Morgan Stanley International, Société Générale (in qualità di joint global coordinator e joint bookrunner), con il supporto di Banca Akros come co-global coordinator. Il consorzio ha sottoscritto un contratto di garanzia per circa 755 milioni di euro, mentre CDP Reti, azionista di maggioranza, ha assicurato la sottoscrizione dell’intera quota di propria spettanza (circa 265 milioni di euro, pari al 25,96%).

Il giudizio degli analisti

Secondo Equita, che assegna al titolo un giudizio “Buy” con target price a EUR 5,70, l’aumento risulta coerente con la strategia di Italgas: “La volontà di partecipare all’aumento in modalità cash-neutral era già stata anticipata da Snam, anche in ottica di razionalizzazione del portafoglio”.

Le stime 2026E di Equita, già inclusive dell’apporto di 2i Rete Gas, indicano un EBITDA adjusted di circa 2,086 miliardi di euro e un net income adjusted di 736 milioni, con un P/E adjusted 2026E pari a 9x al TERP. Il giudizio complessivo è “Hold”, con target price a EUR 7,30.

Websim mantiene una view “Neutral”, sottolineando: “Il numero di nuove azioni emesse è leggermente superiore a quanto da noi ipotizzato, comportando una diluizione dell’EPS dell’1,8%. Il prezzo di emissione delle nuove azioni corrisponde a un premio sull’EV/RAB [valore dell’azienda/base di attività regolata] del 5%”.

Mediobanca Research conferma il rating “Outperform”, definendo l’ok della Consob un passaggio cruciale: “L’acquisizione di 2i Rete Gas è fondamentale, perché permette a Italgas di espandersi anche in assenza di gare strutturali, con un ampio margine di sinergie.”

La strategia degli azionisti: CDP Reti e Snam

CDP Reti ha confermato l’impegno a sottoscrivere per intero la propria quota, rafforzando la fiducia sull’operazione. Diversa invece la posizione di Snam SRG, che possedeva originariamente il 13,5% di Italgas: ha avviato un processo di parziale disimpegno tramite un’ABB (accelerated book building) su 83,35 milioni di diritti (su 109 milioni totali), a un prezzo di EUR 0,396 per diritto, per un incasso complessivo di 32,5 milioni di euro. Lo sconto implicito dell’ABB è stato dell’1,93% rispetto al valore teorico dei diritti. Con il cash-in, Snam parteciperà all’aumento per la quota rimanente (25,9 milioni di diritti), riducendo la propria partecipazione a poco sopra l’11%.

Preservare l’equilibrio finanziario

In un’intervista a Class CNBC, l’amministratore delegato Paolo Gallo ha ribadito che l’operazione è stata strutturata per preservare il credit rating del gruppo: “Abbiamo preferito non realizzarla tutta a debito, ma coinvolgere gli azionisti in un progetto strategico per il futuro del gruppo”.

Gallo ha inoltre sottolineato l’importanza dell’impegno di CDP Reti e l’approccio finanziariamente neutrale di Snam. “La domanda per i diritti di opzione di Snam è stata elevata: segno che il mercato crede nella crescita di Italgas”.

Il valore strategico di 2i Rete Gas

L’acquisizione e l’integrazione con 2i Rete Gas rappresentano un passaggio fondamentale per Italgas. Come ha dichiarato Gallo: “Dal 1° luglio, con la fusione di 2i Rete Gas in Italgas Reti, avremo un unico soggetto operativo. Il nostro obiettivo è l’ottenimento di sinergie da 280 milioni di euro, tra costi e ricavi, già a partire dal 2025.” Secondo l’AD, la crescita attesa per Italgas porterà a un’accelerazione importante rispetto ai livelli pre-operazione, con un accrescimento fino al +15% nel piano strategico.


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Info autore

Fabrizio Guidoni  collabora con Morningstar come data journalist. Ha una lunga esperienza sul mercato azionario italiano e sulla finanza sostenibile.

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