Mentre gli Stati Uniti si accingono a vivere il decimo anno di fila di espansione economica, il periodo più lungo mai registrato, diversi economisti e commentatori cominciano a prevedere il pericolo imminente di una nuova recessione globale. Certo, ad un certo punto, incappare in un momento di crisi sembra inevitabile, è il gioco dei cicli di mercato. Forse è anche per questo che altri esperti stanno invece focalizzando i loro sforzi e le loro analisi su di un possibile evento ancora più impattante: il prossimo grande shock economico negativo.
La storia suggerisce che ci sono alcuni fattori predittivi riguardo alle recessioni. Il numero uno è un’inversione della curva dei rendimenti americani. Statisticamente, quando il rendimento di un bond governativo statunitense a due anni supera quello del decennale, si verifica una recessione entro i successivi 24 mesi. Attualmente, comunque, tale situazione non si è ancora verificata, anche se la tendenza va in quella direzione: in data 19 marzo, lo yield dei Treasury a due anni è del 2,45%, contro il 2,60% dei decennali.
Occhio al cigno nero
Le recessioni, tuttavia, possono essere di diversa portata e durare più o meno a lungo. Ecco allora l’idea secondo la quale il prossimo grande colpo all’economia globale sarà causato da un evento inatteso e imprevisto, un black swan (cigno nero). Una decina di anni fa, ciò avvenne sotto forma della crisi dei mutui subprime negli Stati Uniti e ancora prima ci fu il boom delle dotcom e la conseguente bolla.
Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.