I mercati di frontiera hanno tenuto gli investitori occupati nelle ultime settimane. Almeno quelli che non si sono fatti distrarre dagli eventi legati alla Brexit che, per il momento, sembrano avere effetto più per i mercati developed che per quelli in via di sviluppo. Il risultato di tutta l’attività si è vista nei fondi raccolti nella categoria Morningstar dedicata ai mercati non ancora emergenti che, in quattro settimane hanno guadagnato (mediamente), l’1,60 in euro%.
Due sono stati gli elementi che più di altri hanno attirato l’attenzione degli operatori. La società di indici Msci ha annunciato che riclassificherà Pakistan da frontier a mercato emergente. La Nigeria, intanto, ha abbandonato il legame fra la sua valuta e il dollaro. Un elemento che, secondo molti, stava soffocando l’economia del paese.
Per quanto riguarda lo stato asiatico, dopo l’annuncio di Msci, la Borsa locale ha fatto un balzo che, sommato a quello da inizio anno (+18,2%) l’ha fatta diventare la piazza migliore del mondo year to date. Dopo il cambiamento di status, che entrerà in vigore ufficialmente a maggio dell’anno prossimo, il Pakistan rappresenterà lo 0,2% dell'indice dei mercati emergenti.
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