Il mercato degli Etf (Exchange traded fund) si evolve velocemente. Oggi gli investitori hanno accesso a fondi passivi che replicano indici ispirati a strategie attive. Il segmento degli Smart beta, chiamati da Morningstar Strategic beta, sta crescendo molto.
Finora, la maggior parte dell’offerta si è concentrata su prodotti azionari, tanto che Strategic beta e Equity factor investing sono diventati sinonimi. Per contro, il patrimonio in Etf obbligazionari di questo tipo supera appena l’1% del totale e il numero di strumenti è esiguo. Perché?
Le differenze
Quando si parla di Strategic beta, pensare alle azioni è più immediato, perché il mercato è più semplice e c’è una relazione unica tra il titolo e l’azienda che rappresenta. Per contro, nel segmento obbligazionario, ogni entità, sia essa governativa o societaria, fa regolarmente più emissioni, con caratteristiche differenti (durata, cedole, seniority, ecc.), che si comportano in modo diverso. Inoltre, l’equity opera su mercati consolidati con prezzi ufficiali, mentre spesso i bond sono quotati over-the-counter (fuori dalla Borsa) e hanno molteplici fonti di prezzo.
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