Borse ko

Segno meno sui principali listini europei. Milano perde il 2,6%. Atene cede oltre il 3% sulla scia dell’annuncio di elezioni anticipate. Petrolio vicino ai 40 dollari. Wall Street parte male a causa dei dati sul lavoro. 

Francesco Lavecchia 20/08/2015 | 17:48
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Partenza negativa per i listini di Wall Street (Dow Jones a -1,11%, Nasdaq a -1,72%) che accusano il dato relativo alle nuove richieste per i sussidi di disoccupazione, in aumento per la quarta settimana di fila e di 4.000 unità solo negli ultimi sette giorni. Questo risultato mostra come l’anello debole della ripresa dell’economia americana sia ancora il lavoro, in particolare quello nella fascia di reddito media che di solito fa da traino ai consumi del paese. Male anche il super indice dell’economia americana, che a luglio è sceso dello 0,2%.

Buone notizie, invece, arrivano dal settore immobiliare, dove le vendite di case esistenti sono salite a luglio del 2% (superando le attese degli analisti pari a +0,73%), e da quello dell’industria, con l’indice manifatturiero della Fed di Filadelfia che ad agosto ha raggiunto quota 8,3 punti (superiore al consensus del mercato e in aumento di 2,6 punti rispetto al mese precedente).

Atene maglia nera, Milano segue a -2,6%
Le Borse europee hanno chiuso in ribasso. Anche oggi la seduta ha risentito dei timori per il rallentamento dell’economia cinese e della preoccupante caduta del prezzo del petrolio, sempre più vicino a sforare la soglia dei 40 dollari al barile (WTI). Si è poi aggiunto il negativo andamento di Wall Street. Milano termina in coda a -2,6%. Peggio di Piazza Affari fa solo Atene (-3,54%) che aggrava le perdite dopo la decisione del Primo ministro, Alexis Tsipras, di indire nuove elezioni politiche.

Sul listino delle blue chip italiane si registrano forti vendite sui titoli del comparto industriale. Finmeccanica, Buzzi e Prysmian perdono oltre quattro punti percentuali. In forte ribasso anche Mediolanum e Yoox, ma il segno meno ha riguardato tutti i comparti. Gli unici rialzi sono stati Ansaldo, sempre più vicina al passaggio a Hitachi dopo il parere favorevole dell’antitrust francese, e World Duty Free.

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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