Seduta con il segno meno per la maggior parte delle Borse europee. La Grecia è tornata a occupare interamente la scena dei mercati finanziari e gli investitori hanno scaricato i portafogli aspettando segnali di una possibile soluzione del debito di Atene che, almeno per ora, non si vedono. La Grecia, intanto, secondo alcune indiscrezioni avrebbe ripagato con 24 ore di anticipo una rata da 750 milioni di euro al Fondo Monetario Internazionale.
A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,04%, seduta di corsa per Saipem dopo lo sblocco al progetto del gasdotto South Stream. Bene Mps grazie al ritorno all'utile dopo 12 trimestri in rosso. Intesa Sanpaolo è salita dopo la trimestrale. Giù Telecom a causa dell’ipotesi che Enel – e non la società di Tlc - sia chiamata dal governo a essere protagonista di un piano di investimenti per la banda ultralarga. Sul tema il premier Matteo Renzi, in un tweet, ha chiarito che non spetta all'esecutivo fare i piani industriali pur ribadendo la strategicità della rete. Male anche Generali e Fca.
New York incerta
Wall Street viaggia all’insegna dell’incertezza dopo la corsa di venerdì scorso alimentata da un rapporto sull'occupazione ad aprile che ha spento le preoccupazioni per un rialzo immediato dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Gli investitori oggi non hanno spunti macroeconomici e quindi monitorano con maggiore attenzione la questione greca. Gli indici americani restano vicini ai massimi storici.
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