Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. A spingere le vendite, soprattutto sul comparto finanziario, sono una serie di elementi di incertezza che consigliano prudenza agli investitori: si va dalla crisi finanziaria in Russia, agli interventi sui tassi che potrebbe annunciare la Fed, passando per i risultati delle elezioni politiche in Grecia. Nel frattempo, in Russia l'indice Rts (denominato in dollari) guadagna il 5,6%, mentre il Micex (in rubli) segna -0,6%.
A Piazza Affari Mps e Ubi cedono oltre il 4% e Intesa Sanpaolo il 3,6% mentre lo spread Btp-Bund cala leggermente a 144 punti base. Lima i guadagni anche A2A. Debole Saipem dopo un report di Ubs che porta il giudizio a sell (vendere) con target price da 12 a 7,5 euro. La banca svizzera sottolinea che la storia di recupero della società si è interrotta a seguito del crollo del greggio e della cancellazione del progetto South Stream ed evoca addirittura l'ipotesi di una ricapitalizzazione per diminuire l’indebitamento.
New York positiva
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno più. Gli analisti non escludono ricoperture degli ultimi giorni e sono fiduciosi sul fatto che la Federal Reserve non cambierà la politica accomodante sui tassi di interesse.
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