Borse, i tassi Usa fanno sempre più paura

Europa debole in attesa dei verbali della Fed che daranno maggiori indicazioni sulla politica monetaria americana. A Milano continua a soffrire Wdf. Sale Unicredit. New York aspetta anche la nuova ondata di trimestrali coprorate. 

Marco Caprotti 08/10/2014 | 12:56
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Prosegue con il segno meno la seduta delle Borse europee. Gli operatori sono in attesa della pubblicazione dei verbali dell’ultima riunione della Federal Reserve dai quali sperano di avere maggiori dettagli su un eventuale rialzo dei tassi di interesse da parte della Banca centrale Usa. Un argomento diventato ancora più pressante dopo che il Fondo monetario internazionale, ha tagliato le stime per il Vecchio continente confermando, invece, la tenuta della ripresa americana.

A Milano non si ferma il calo di World Duty Free dopo la tegola dei contratti spagnoli più onerosi delle attese, arrivata venerdì scorso. A pesare oggi c’è anche un report di Goldman Sachs, diffuso questa mattina, che taglia la raccomandazione del titolo a neutral con target price a 8,6 euro. Sale Unicredit, grazie alle offerte arrivate per Uccmb, la controllata operante nella gestione dei crediti non performing.

New York prudente
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà all’insegna della cautela. Non si escludono ricoperture dopo che gli indici americani hanno toccato i minimi delle ultime otto settimane. Oltre che per i verbali della Fed c’è attesa anche la nuova ondata di trimestrali che dovranno dare una foto dello stato di salute della corporate America, 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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