Wall Street sta viaggiando con il segno più. A spingere gli acquisti sono una serie di fusioni che stanno interessando soprattutto il segmento delle small cap, che sta catalizzando l’attenzione degli investitori in una settimana abbastanza tranquilla dal punto di vista macro. I radar degli operatori, comunque, dopo le corse delle ultime settimane continuano a essere puntati sulle valutazioni e non è escluso che possano arrivare delle prese di profitto.
Europa positiva
Nel Vecchio continente, seduta positiva per le Borse di Eurolandia. Gli operatori sono stati rassicurati dagli ultimi dati congiunturali arrivati da Stati Uniti e Asia che indicano un’accelerazione delle maggiori economie globali. A questo punto, dicono gli investitori, bisogna solo sperare che i profitti aziendali tengano il ritmo mostrato negli scorsi trimestri. Intanto, ne hanno approfittato i finanziari e i minerari.
A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato +0,51%, hanno prevalso gli industriali. Bene anche Atlantia, grazie all’avvicinarsi dell'accordo tra Alitalia e Etihad. Il gruppo è azionista del vettore italiano. In evidenza Enel sulle indiscrezioni relative alla volontà del nuovo amministratore delegato Francesco Starace di accelerare sulle cessioni allargando il perimetro delle attività in vendita ad alcuni business nell'est Europa. Bene Mediaset, in attesa di novità sia sul fronte dei diritti tv sia soprattutto sull'esito della partita spagnola. Telefonica, infatti, sarebbe pronta a mettere sul piatto 350 milioni per rilevare da Cologno Monzese il 22% di Digital+ (la pay tv iberica) non ancora in suo possesso. A Milano ha tenuto banco il caso Mps, nel primo giorno dell'aumento di capitale da 5 miliardi. I diritti chiudono in ribasso del 6,93%, ma per un effetto tecnico legato alle caratteristiche iperdiluitive dell'operazione, il titolo non riesce a fare prezzo per tutta la seduta. Enel segna +1,5% in attesa di novita' sulle dismissioni
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