VIDEO: Etf obbligazionari, il futuro è smart

Per Mauro Giangrande (DWS) gli investitori sono attratti dalla trasparenza e dai costi bassi dei replicanti a reddito fisso, ma non c’è una vera dicotomia tra gestione attiva e passiva. I prodotti a beta strategico sono destinati a svilupparsi.  

Valerio Baselli 18/02/2019 | 09:26
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Nessuna dicotomia tra gestione attiva e gestione passiva, bensì flessibilità, semplicità e soprattutto costi bassi, in un contesto dove trovare rendimenti è sempre più difficile. Mauro Giangrande, responsabile per il Sud Europa di DWS, spiega così il successo degli Exchange traded fund obbligazionari, con oltre 14 miliardi di euro di raccolta netta in Europa nel 2018, a fronte di ben 34 miliardi di deflussi per i fondi a reddito fisso gestiti attivamente, senza dimenticare gli asset triplicati negli ultimi cinque anni. Il futuro, invece, va sempre di più verso i prodotti “smart beta”.

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Info autore

Valerio Baselli

Valerio Baselli  è Giornalista di Morningstar.

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