Le Borse crollano

Europa negativa. Media, costruzioni e hi-tech sono i più venduti. A Milano si salvano pochi titoli. New York si prepara a partire con il segno meno e pensa al costo del denaro. 

Marco Caprotti 08/02/2016 | 13:00
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Forti vendite in Europa sui mercati azionari. La cautela di inizio seduta si è trasformata in una nuova ondata di ribassi peraltro generalizzata ai vari settori: media, costruzioni e tecnologici sono i più penalizzati a livello europeo.

Piazza Affari vede molti titoli Ftse Mib sospesi in asta di volatilità. Saipem, già falcidiata dall'andamento dell'aumento di capitale che a venerdì aveva fatto perdere circa quasi il 30% ad azioni e diritti insieme, paga la decisione di Standard&Poor's di mettere sotto credit watch negativo il rating della società di servizi per l'industria petrolifera alla luce di una possibile correzione delle stime 2016-18. Enel Green Power e Enel tentano di resistere. Banca Popolare di Milano resiste ed è l'unico istituto di credito a viaggiare ancora in rialzo grazie all'attesa dei conti del IV trimestre e del 2015 e agli aggiornamenti sulle trattative con Banco Popolare che dovrebbero arrivare dalla presentazione del management in calendario stasera.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Dal fronte macro non sono attesi dati di particolare rilievo. In settimana, invece, dovrebbero arrivare indicazioni della Fed riguardo ai tassi di interesse.  

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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