Le Borse non riescono a trovare il rialzo

Europa negativa. Pesano ancora le tensioni internazionali e la debolezza della Cina. A Milano si risvegliano il risparmio gestito e il lusso. Male Fca e St. New York scende e condiziona molta parte dell’Asia. 

Marco Caprotti 08/01/2016 | 09:37
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Inizio di giornata con intonazione negativa per le Borse europee dopo un tentativo di rimbalzo. A farla da padrona è ancora una volta la volatilità e gli indici si avviano a chiudere in rosso la prima settimana di contrattazioni del 2016, segnata dalle tensioni internazionali, dalle preoccupazioni per l'andamento dell'economia cinese e dagli effetti della svalutazione dello yuan. A poco serve il recupero della Cina. La Borsa di Shanghai è riuscita nel rimbalzo al termine di una seduta altalenante dopo la decisione della Cina di sospendere il cosiddetto circuit breaker, il blocco automatico delle contrattazioni per eccesso di ribasso o rialzo, scattato due volte in una settimana.

A Milano recupera il risparmio gestito e va bene il lusso. Tono positivo per i bancari con le ricoperture che premiano Mps. In coda al listino St e Fca.

Asia giù con New York
Seduta negativa per molti listini asiatici che si sono fatti condizionare dal cattivo umore della piazza americana. La seduta ieri a Wall Street è finita vicino ai minimi intraday, tanto che Nasdaq e Dow Jones sono tornati in correzione, status definito da una contrazione di almeno il 10% dai recenti massimi. Per l'indice delle 30 blue chip e per l'S&P 500 è il peggiore inizio di anno di sempre. Il Nasdaq non vedeva una situazione del genere dal 2000. Si va così verso la peggiore settimana da quella finita il 21 agosto scorso, quando i mercati finanziari globali erano in preda alle preoccupazioni, anche allora legate a un rallentamento della Cina. Per quanto riguarda il fronte macro, l’attenzione oggi sarà per i numeri della disoccupazione a dicembre. 

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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