Il borsino dei gestori americani

Morningstar ha incrociato le valutazioni degli analisti con le decisioni di acquisto dei migliori fund manager nel terzo trimestre per individuare nuove opportunità di investimento. Promossi high-tech e beni di consumo. Parere discordante su Walgreens e Intel. 

Francesco Lavecchia 26/11/2015 | 10:55
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Morningstar ha pubblicato la lista dei Top 10 High-Conviction Purchases1 e New-Money Purchases2 del terzo trimestre. Gli analisti hanno incrociato i dati relativi alle maggiori transazioni sui mercati azionari  da parte degli Ultimate stock pickers3con le valutazioni dei titoli con l’obiettivo di dare agli investitori una lista di nomi da cui poter ricavare del valore.

High-tech e beni di consumo i più acquistati
Il primo risultato che emerge è una leggera preferenza per i comparti dei beni di consumo e della tecnologia, tra i più rappresentati nelle due liste di titoli. Nel terzo trimestre, tuttavia, si è assistito a un ribasso generalizzato dei listini che ha fatto scendere i prezzi di mercato su valori più convenienti. Per questo motivo i fund manager hanno preferito impiegare i capitali raccolti per aumentare il peso di holding già presenti in portafoglio, piuttosto che esporsi su nuove società.

Inoltre, come è possibile notare dalla Top 10 degli High-Conviction Purchases, i gestori hanno premiato le aziende con un elevato vantaggio competitivo (Economic moat) e un basso livello di incertezza (relativa alla stabilità della stima del fair value del titolo). A dimostrazione della loro intenzione a voler puntare su azioni che diano maggiori garanzie di rendimento in ottica di medio/breve termine.

Pareri discordi su Walgreens 
Il secondo risultato riguarda il giudizio discordante su alcune stock. Walgreens Boots Alliance, ad esempio, la catena americana di supermercati, è inserita in entrambe le liste (in seguito ai forti acquisti da parte dei fondi FPA Crescent e Aston/Montag & Caldwell Growth) anche se gli analisti di Morningstar assegnano un rating di due stelle (equivale alla raccomandazione di sell).

“Il gruppo sta attraversando un periodo complesso: i margini di profitto sono da tempo sotto pressione e nell’ultimo anno c’è stato un forte rinnovamento dei vertici. A questo, poi, si è aggiunto il recente annuncio dell’acquisizione di Rite Aid, la quarta catena di farmacie negli Stati Uniti per fatturato, che ha aggiunto complessità a un quadro già difficile da decifrare”, dice Vishnu Lekraj, analista azionario di Morningstar.  

“Il peso dei Pharmacy benefit manager (aziende il cui compito è quello di fornire farmaci alle strutture sanitarie ai prezzi più convenienti) all’interno del portafoglio clienti di società come Walgreens sta progressivamente aumentando. Questo fa crescere il loro potere contrattuale e riduce, di conseguenza, i margini di profitto dei distributori. Sebbene l’acquisizione di Rite Aid permetta al gruppo di espandere la propria presenza geografica, le regala una società indebitata e che non ha completato il proprio ciclo di investimenti. E questo si tradurrà in futuro in un nuovo esborso di capitali”.

Non è più tempo per Intel
Nel caso di Intel l’opinione sulla qualità del business dell’azienda americana è concorde, ma per gli analisti di Morningstar il giusto timing per prendere posizione sul titolo è passato. “Siamo entrati su Intel a luglio, quando le azioni erano ai minimi dagli ultimi 12 mesi, erano scambiate a multipli interessanti e garantivano un dividend yield del 3,3%. Il gruppo americano è conosciuto per la produzione di chip per personal computer, mentre noi guardiamo con molto più interesse le prospettive di crescita del segmento data center, che ora rappresenta il 50% del giro d’affari complessivo”, hanno scritto i gestori del fondo Parnassus Core Equity Investor, Todd Ahlsten e Benjamin Allen, nella loro lettera agli azionisti.

Abhinav Davuluri, analista di Morningstar, conferma il giudizio positivo sull’azienda: “Intel continua a essere ben posizionata all’interno del settore nonostante lo spostamento della domanda verso i dispositivi mobile. La società è concentrata nel costante miglioramento dell’efficienza e delle performance dei suoi prodotti e guarda con interesse all’espansione in altri business che le permettano di continuare a crescere”.

Tutti d'accordo su American Express
Su American Express, il giudizio di fund manager è il linea con quello degli analisti. Il titolo è inserito nelle liste High-Coviction Purchases e New-Money Purchases ed è tra le migliori idee di investimento di Morningstar nel settore finanza. “Nonostante la conclusione del rapporto di partnership con il department store americano Costco e la crescente concorrenza all’interno del mercato delle carte di credito, il gruppo continua a mantenere un ottimo posizionamento all’interno del settore.

American Express dispone di una quantità di dati relativi alle abitudini di spesa dei suoi clienti che pochi competitor possono vantare e questa è una grande risorsa, soprattutto alla luce della costante ascesa dei consumi attraverso il segmento dell’e-commerce. Inoltre il titolo è scambiato a un tasso di sconto del 20% rispetto al fair value che è stimato a quota 88 dollari”, dice Jim Senegal, analista azionario di Morningstar.

 

 

 

 

Note
1: lista dei 10 titoli sui quali i fund manager appartenenti al gruppo degli Ultimate Stock Pickers hanno esteso maggiormente la propria posizione. Il periodo di riferimento è il trimestre che va da luglio a settembre. Le transazioni dei gestori potrebbero essere state concluse anche molti mesi fa, quindi si consiglia ai lettori di verificare il fair value e il rating delle azioni indicate.

2: lista dei 10 titoli che rappresentano le nuove esposizioni di maggior peso all’interno dei portafogli dei gestori appartenenti al gruppo degli Ultimate Stock Pickers. Il periodo di riferimento è il trimestre che va da luglio a settembre. Le transazioni dei gestori potrebbero essere state concluse anche molti mesi fa, quindi si consiglia ai lettori di verificare il fair value e il rating delle azioni indicate.

3: gruppo di fund manager selezionati da Morningstar per la loro capacità di sovraperformare il mercato con costanza. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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