La Bce mette il turbo ai mercati

Borse europee in forte rialzo, grazie alle promesse di sostegno alla ripresa da parte dell’Eurotower. Francoforte e Parigi guadagnano oltre il 2%. Milano segna +2,62%. Avvio positivo per Wall Street. 

Francesco Lavecchia 03/09/2015 | 17:47
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La Bce ha trascinato al rialzo le Borse di Eurolandia. Francoforte e Parigi hanno guadagnato oltre il 2%. Bene anche Londra e Zurigo. Nella conferenza stampa a termine dell’incontro mensile del board dell’Eurotower, il presidente, Mario Draghi, ha dichiarato che la Banca centrale europea ha aumentato la quota di titoli acquistabili nell’ambito del quantitative easing dal 25 al 33% per ogni singola emissione ed è pronta a estendere il programma di Qe oltre la scadenza prevista nel settembre 2016.

Milano chiude a +2,62%
La decisione è frutto dei deboli segnali di ripresa mostrati dall’economia della regione. Lo staff della Bce ha, infatti, tagliato le stime di crescita dell’inflazione e del Pil nella zona euro per il 2016 e il 2017. Gli altri aggiornamenti macro della giornata, relativi alla regione, hanno mostrato il miglioramento, nel mese di agosto, delle vendite al dettaglio e dell’indice dei direttori agli acquisti nel settore servizi (Pmi).

A Piazza Affari il Ftse Mib ha chiuso a +2,62%. In forte rialzo Autogrill e Yoox. Acquisti anche su Mediaset e Campari che beneficiano della promozione da parte degli analisti. Ferragamo termina in coda al listino delle blue chip a -0,26%.

Wall Street positiva grazie ai dati macro 
Le Borse americane partono con il segno più. L’S&P 500 guadagna l'1% circa in scia ai positivi dati macro Usa e alle rassicurazioni della Bce sul sostegno all’economia del Vecchio continente.

Ad agosto, l’indice Ism non manifatturiero (che fotografa il complesso delle attività non industriali negli Stati Uniti) ha superato le stime degli analisti, anche se ha registrato una contrazione rispetto al mese precedente. Nello stesso periodo l’indicatore Pmi del settore servizi (relativo ai direttori agli acquisti del comparto terziario negli Usa) è salito a 56,1 (contro i 55,7 di luglio). Scende in linea con le attese il deficit della bilancia commerciale, mentre le nuove richieste per i sussidi di disoccupazione salgono di 12mila unità rispetto alla scorsa settimana. 

 

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Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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