Eurolandia ancora in rosso

Continuano a prevalere le vendite sulle piazze finanziarie del Vecchio continente. Vincono i timori sull'efficacia delle mosse della Banca del Popolo e le prese di profitto. Milano segna -0,82%. Male le popolari. 

Francesco Lavecchia 26/08/2015 | 13:03
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Al giro di boa delle contrattazioni prevale il segno meno sui listini di Eurolandia. Il rimbalzo di ieri non ha restituito fiducia agli operatori che continuano a dubitare sulla reale efficacia delle misure della Banca centrale cinese per ridare sprint alla crescita dell’economia del Dragone (ieri la Banca del Popolo ha tagliato i tassi di interesse dello 0,25% e ha abbassato di mezzo punto percentuale il tetto di riserva obbligatoria imposto alle banche.)

Rallenta l'economia dell'Eurozona
Le principali piazze finanziarie dell’Area euro segnano passivi di poco inferiori al punto percentuale. Tra le cause, i dati pubblicati dall’OCSE sulla crescita del Pil dei paesi del G20 nel secondo trimestre e qualche trimestrale negativa. Il rapporto dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ha evidenziato il rallentamento dell’economia nell’Eurozona (dal +0,4% del primo trimestre all’attuale +0,3%). Milano segna -0,82% a causa delle forti vendite che hanno colpito i titoli delle banche popolari (in particolare Banca Pop Emilia Romagna, Bpm e Banco Popolare). Male anche Autogrill e Prysmian. In rialzo gli energetici che beneficiano della stabilizzazione del prezzo del petrolio.

New York positiva
L’andamento dei future a New York indica che Wall Street aprirà in rialzo. Stando alle stime dell’OCSE, gli Usa hanno registrato uno dei tassi di crescita più elevati tra i paesi del G20 (+0,6%) e questo dovrebbe tranquillizzare gli operatori, almeno per il momento, sullo stato di salute dell’economia statunitense. I dati relativi alle scorte di petrolio e agli ordinativi di beni durevoli nel mese di luglio, attesi nel pomeriggio, potrebbero dare una direzione più precisa all’andamento delle contrattazioni.

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Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

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