Borse, pesano le commodity

Europa debole. Il calo dei prezzi delle materie prime alimenta le vendite. A Milano vanno giù le banche. Bene Fca e Atlantia. Asia nervosa, ma stanno passano le preoccupazioni sul rallentamento cinese. New York negativa. 

Marco Caprotti 04/08/2015 | 09:49
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Avvio debole per le Borse europee, intimorite dal crollo delle materie prime con il petrolio che questa mattina, sebbene stia risalendo la china, è scambiato sotto la soglia dei 46 dollari al barile, esattamente a 45,62 dollari.  

A Piazza Affari sono deboli le azioni delle banche. Dopo la volata di oltre il 5% di ieri, limano le Mediolanum. Continuano a correre, invece, le Fca, spinte dai dati sulle immatricolazioni in Italia, balzate a luglio del 19,3%, più delle vendite generali del mercato. Atlantia va su dopo i conti semestrali. Telecom Italia oscilla poco sopra la parità, in vista dell'annuncio di un accordo commerciale con Mediaset.

Asia nervosa, New York giù
Seduta contrastata per l’Asia dove, però, sta passando la preoccupazione per il rallentamento della Cina. L'indice Nikkei della Borsa di Tokyo ha di nuovo chiuso in ribasso a causa delle preoccupazioni per l'economia mondiale aggravate dai dati americani e dall'andamento del petrolio. A fine scambi, l'indice Nikkei ha perso lo 0,14%. Negli Stati Uniti, Wall Street ha iniziato il mese di agosto all'insegna delle vendite. Gli indici ieri hanno chiuso in calo proseguendo l'andamento di venerdì scorso. Ancora una volta è stato il settore energetico a pesare.

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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