Borse, si riparte dalla prudenza

Europa timida. Pesano i dati macro cinesi al di sotto delle attese e i rialzi di settimana scorsa. Tiene Milano grazie a utility e popolari. Asia piatta. 

Marco Caprotti 13/04/2015 | 09:42
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Partenza debole per le Borse europee forse deluse dal significativo calo dell'export cinese a marzo. Il finale di settimana, con nuovi massimi per l’Eurostoxx, secondo gli analisti, avrebbe comunque consigliato un esordio cauto.

A Milano sotto i riflettori ci sono Saipem e A2A. La seconda, in particolare, è spinta dall'aggressivo piano al 2019 ma anche dalle indiscrezioni sui progetti di integrazione nel nord Italia. E' il consolidamento a tenere banco sugli istituti popolari dopo le assemblee avvenute nel week end.

Asia piatta
Seduta piatta per le piazze asiatiche. Dopo i rialzi delle settimane scorse, spiegano gli operatori, gli investitori hanno preferito prendere una pausa, anche in vista di eventuali piani di stimolo della Cina. Seduta contrastata per la Borsa di Tokyo, con l'indice Nikkei che ha chiuso gli scambi in calo dello 0,01%. Il paniere esteso Topix ha lasciato sul terreno lo 0,21%.

A niente, quindi è servito il balzo di Wall Street che, spesso, condiziona i listini orientali. Venerdì gli indicatori di New York hanno chiuso in rialzo archiviando la seconda settimana di fila in positivo. Gli industriali si sono messi in mostra grazie a General Electric: la conglomerata ha presentato una maxi ristrutturazione che la renderà più focalizzata sul suo core business a scapito delle attività finanziarie più rischiose.

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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