Borse, i radar tornano su Atene

Europa volatile mentre la Grecia si prepara discutere del suo debito. A Milano scendono le banche. Sale Ferragamo dopo i conti. Continua la corsa di Wdf. New York nervosa in attesa dei dati macro. 

Marco Caprotti 30/01/2015 | 12:29
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Prosegue in maniera volatile la seduta delle Borse europee. Gli indici del Vecchio Continente, dopo un avvio in rialzo, stanno frenando. Parigi, Milano e Madrid hanno azzerato i guadagni e stanno nervosamente oscillando sulla parità. Continua il recupero della Borsa di Atene, che ieri ha rialzato la testa guadagnando oltre il 3%, dopo lo scivolone del 9% della vigilia. Gli investitori sono con il fiato sospeso nell'attesa dell'incontro tra Alexis Tsipras, il neo-premier greco, e il presidente dell'Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem, che poi vedrà il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, e il vice-premier, Yanis Dragasakis. Iniziano infatti le trattative per rivedere gli accordi presi tra Atene e la Troika, ma l'impressione è che si cerchi una soluzione condivisa.

A Piazza Affari si sono indebolite le azioni delle banche: vanno giu' le popolari e Mps continua a rimanere in asta di volatilita', dopo il crollo di oltre il 7%. Il mercato teme che la banca annunci un aumento di capitale superiore ai 2,5 miliardi indicati nei mesi scorsi. Wdf nega operazioni straordinarie imminenti, ma il mercato non ci crede. I titoli della societa' che fa capo alla famiglia Benetton, dopo la volata di oltre l'8% della vigilia, continuano a salire. Brunello Cucinelli va giù sul contraccolpo della vendita del 5,14% del capitale a investitori istituzionali da parte di Fedone, la holding che fa capo alla famiglia del fondatore. Ferragamo in rialzo all'indomani della pubblicazione dei ricavi dell'ultimo trimestre e dell'intero 2014 che sono risultati superiori al consensus.

Wall Street prudente
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà con il segno meno. Gli investitori preferiscono essere prudenti in attesa che vengano pubblicati i dati relativi al Pil Usa del quarto trimestre 2014, oltre che l'indice che misura l’attività nella regione di Chicago e la seconda valutazione della fiducia dei consumatori americani. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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