Le Borse pensano al Qe

Europa positiva. Gli operatori tornano a ragionare sul piano di stimolo che sta per lanciare la Bce e mettono da parte il problema del debito greco. A Milano crolla Mps. Bene gli energy. Asia con il segno più sulla scia di Wall Street. 

Marco Caprotti 30/01/2015 | 09:43
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Partenza con il segno più per le Borse europee. L'attesa per il Quantitative easing della Banca centrale europea, che partirà a marzo, rassicura gli investitori anche davanti alle incertezze provocate dalla situazione critica della Grecia che non intende ripagare il debito. Oggi è una giornata ricca di appuntamenti macro: in Europa verrà diffusa la prima stima dell'inflazione di gennaio, mentre Oltreoceano sarà pubblicato il Pil Usa del quarto trimestre 2014, oltre che l'indice che misura l’attività nella regione di Chicago e la seconda valutazione della fiducia dei consumatori americani.

A Piazza Affari sono in rialzo le banche fatta eccezione per Mps, che continua a perdere quota. Ben intonate le Ferragamo, all'indomani della pubblicazione dei ricavi in crescita relativi al 2014. Rimbalzano anche le azioni del settore petrolifero, incoraggiate dal lieve recupero del prezzo del greggio (il Wti contratto di marzo va su dello 0,16% attestandosi a 44,59). Continuano però ad andare giù le Saipem, mentre il mercato si interroga su una eventuale diluizione nel capitale da parte della controllante.

Asia e Wall Street in salita
Seduta positiva per l’Asia, sulla scia dell’andamento di New York. Wall Street ieri è stata protagonista di un rally che ha permesso ai principali indici di chiudere vicino ai massimi di seduta dopo due giorni consecutivi in calo e dopo una seduta a momenti in negativo. Tutti i settori hanno terminato in aumento, inclusi gli energetici che avevano particolarmente sofferto quando il greggio aveva rotto al ribasso quota 44 dollari al barile per la prima volta dall'aprile 2009, salvo poi recuperare. Il mercato ha deciso di ignorare alcune trimestrali deludenti. La Borsa di Tokyo ha chiuso in crescita in un mercato che, comunque, deve ancora digerire la pubblicazione di indicatori macro giapponesi contrastati. Alla fine della sessione, il Nikkei 225 è aumentato dello 0,39%. L’indice esteso Topix ha guadagnato lo 0,11%.

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Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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