Le Borse hanno il fiato corto

Volatilità sulle piazze europee che scivolano nel finale. Pesano i finanziari e il pharma. Milano segna -0,4%. Deboli le banche. Salgono Saipem e Fca. New York si attacca ancora alla politica accomodante della Fed.

Marco Caprotti 19/12/2014 | 17:42
Facebook Twitter LinkedIn

La volatilità l’ha fatta da padrona sui listini europei. Dopo una partenza vivace, che faceva ipotizzare una replica della seduta di ieri con una maggiore propensione al rischio da parte degli investitori, le vendite sui bancari, sui farmaceutici e sulle utility hanno favorito un’inversione di rotta di tutti i principali indici della regione. Ad aumentare i movimenti altalenanti hanno contribuito le scadenze di future su azioni, indici e opzioni (le cosiddette tre streghe). Alla fine il risultato è stato negativo quasi per tutti.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,40%, la giornata è stata più complicata per i bancari. Sotto i riflettori ci sono state Intesa Sanpaolo e Unicredit che hanno incassato da Standard&Poor’s il taglio del rating sul debito a BBB- per allinearlo a quello sovrano. Realizzi anche su Autogrill, mentre Buzzi ha confermato il periodo negativo interrotto solo temporaneamente dal rimbalzo di ieri. Ha tenuto Saipem, promossa dal giudizio buy (acquistare) di Goldman Sachs. In salita pure la galassia Fiat su cui iniziano a circolare voci di possibili integrazioni con altri gruppi.

New York prova a resistere
Wall Street ha aperto l'ultima seduta della settimana oscillando attorno alla parità, ma poi ha deciso di portarsi in territorio negativo. I trader, tuttavia, non escludono che si arrivi a prese di profitto prima della fine della giornata dopo due giorni di rally sostenuto dall’atteggiamento accomodante sui tassi di interesse da parte della Federal Reserve. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures