Le Borse aspettano la Fed

Europa negativa. Gli operatori sono cauti in attesa delle indicazioni dell'America sul futuro dei tassi e del primo round di elezioni in Grecia. Prudente anche l'Asia. A Milano pesano le banche. Si indebolisce Eni. 

Marco Caprotti 17/12/2014 | 09:43
Facebook Twitter LinkedIn

Apertura con il segno meno per i listini europei. C’è attesa per l’ultima riunione dell'anno della Federal Reserve (che oggi potrebbe dare ulteriori segnali sull'eliminazione degli stimoli monetari) e per il primo round per l'elezione del nuovo presidente greco. Intanto, sul fronte russo, e la Borsa in dollari rimbalza del 9%. contribuisce la temporanea stabilizzazione della situazione sul fronte valutario: dopo il crollo di lunedì e martedì, il rublo si attesta a 83,95 contro euro (dagli 85,1 di ieri sera) ed e' pressoche' stabile a quota 67 contro il dollaro. Soltanto lunedì la Banca centrale russa, nel tentativo di frenare il crollo della divisa, ha effettuato un intervento sul mercato per 1,96 miliardi di dollari. Somma che porta a oltre 10 miliardi di dollari l'ammontare speso da inizio dicembre dall'istituto centrale per sostenere la moneta locale.

A Milano il Ftse Mib è  trascinato al ribasso dai titoli bancari. Per contro, difendono le posizioni A2A, che ha incassato una promozione da Goldman Sachs, GTech e Campari. Dopo il balzo di ieri in chiusura, Eni è debole: il petrolio è tornato a perdere terreno, con il Wti in rosso dell’1% a 55,4 dollari al barile.

Asia e New York giù
In Asia, l’indice Msci della regione ha chiuso in calo dello 0,5%, appesantito dall’attesa per la Fed e dall’andamento di Wall Street. Per la sesta seduta su sette New York ha chiuso in calo annullando un tentativo di ripresa visto nel durante sulla scia del recupero del greggio, che ha interrotto la serie di quattro giornate consecutive in rosso. Il mercato ha tentato di valutare l'impatto di costi energetici più bassi e della crisi economica in Russia su quelle che saranno le decisioni della Banca centrale Usa. La Borsa di Tokyo ha chiuso contrastata, in attesa dell'esito della riunione della Fed. L’indice Nikkei ha segnato +0,38%. Il Topix ha ceduto lo 0,10%. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures