New York fa i capricci e innervosisce le Borse europee. Dopo una partenza al rialzo, gli indici a Wall Street hanno cambiato direzione. Colpa, ancora, dei timori sul rallentamento dell’economia globale in una giornata di festività in Usa (Columbus Day) che, dati i volumi bassi, enfatizza i movimenti. La volatilità dell’azionario americano resta ai massimi dal 2011. Il cambio di direzione di Wall Street ha spinto al ribasso gli indici azionari europei che, sul finale, nella maggior parte dei casi hanno trovato il colpo di reni.
Milano negativa
A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -0,32%, non è bastata l'attenzione sull'esordio di Fca (ex Fiat). Le azioni del nuovo gruppo hanno segnato in apertura 7,15 euro, con un rialzo del 3% sulla chiusura di venerdì. Il titolo sta andando bene anche a New York. Il cambio della guardia sul listino è arrivato dopo che da ieri è divenuta efficace la fusione di Fiat Spa in Fca, holding del gruppo italo-americano Fiat Chrysler. Sugli indici di Milano, oltre al ko di Luxottica e a quello di StMicroelectronics, ci sono stati gli scivoloni del lusso e di due big del calibro di Telecom Italia e Generali, che continuano la loro fase negativa.
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