Dalle Borse si vede l'Orso

Europa e Wall Street con il segno meno. Pesano i segnali di rallentamento che arrivano da diverse economie. Milano scende dello 0,94%. Fari su Mediolanum dopo la richiesta di Bankitalia a Fininvest di abbassare la sua partecipazione. Giù anche il lusso e l'hi-tech. 

Marco Caprotti 10/10/2014 | 17:43
Facebook Twitter LinkedIn

Le Borse mondiali iniziano a vedere l’Orso. I listini del Vecchio continente hanno chiuso in territorio negativo una giornata resa difficile dal peggioramento delle prospettive sull’economia della regione. Un elemento confermato anche dai recenti - e deludenti - dati tedeschi, che hanno testimoniato come la prima economia dell’Eurozona stia vistosamente rallentando il passo. Ma è la situazione globale a non lasciare tranquilli gli operatori. Il numero uno della Bce, Mario Draghi, negli ultimi giorni ha sottolineato più volte la situazione delicata in cui versa il Vecchio continente e la necessità di misure politiche che diano gas alla crescita.

Negli Stati Uniti (dove Wall Street sta viaggiando con il segno meno) la Federal Reserve ha avvertito che la ripresa americana potrebbe essere messa a rischio da un rallentamento globale (peraltro annunciato dal Fondo monetario internazionale nei giorni scorsi). In Asia, intanto, gli osservatori continuano a puntare i fari su Hong Kong e sulle proteste legate alle prossime elezioni politiche.

Milano negativa
A Piazza Affari, dove l’indice Ftse/Mib ha chiuso a –0,94%, sono rimaste sotto la lente per tutto il giorno le Mediolanum, dopo che Banca d'Italia ha dato 30 mesi di tempo a Fininvest per scendere al 9,9% nel capitale. Sono crollate le St (insieme agli altri tecnologici) in scia allo scivolone registrato nella notte dall'americana Microchips, dopo le deludenti indicazioni sul fatturato del secondo trimestre fiscale. Giù il lusso. Deboli le banche. A complicare il quadro della giornata borsistica è stata anche l’attesa per il giudizio che sta per esprimere Moody’s sul debito sovrano italiano.

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures