I dati macro frenano le Borse

Europa con il segno meno. Pesano il calo della produzione manifatturiera e il rallentamento dell'Italia. A Milano scende Fiat. Riflettori su A2A per le aggregazioni. New York aspetta indicazioni dalla congiuntura. 

Marco Caprotti 01/10/2014 | 13:02
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Prosegue all’insegna del nervosismo la seduta delle Borse europee. Sulle scelte degli investitori pesano le notizie macro. Come il calo della produzione manifatturiera di Eurolandia e il taglio della prospettive di crescita in Italia. Gli operatori, comunque, sono in attesa di sapere quali decisioni arriveranno dalla Bce in termini di aiuti all’economia della regione.

A Milano è debole Fiat, dopo il taglio di rating da parte degli analisti di Ubs. In salita A2A.  Il mercato si interroga su una possibile fusione con Iren. Soprattutto dopo che Piero Fassino (a capo del Comune di Torino, azionista di riferimento della società) non solo si è di nuovo dichiarato favorevole alle aggregazioni tra le municipalizzate ma ha auspicato un confronto tra i manager per la creazione di un progetto industriale fra le due società.

New York prudente
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà in maniera prudente. Gli operatori aspettano i dati sull’Ism manifatturiero e quelli degli occupati nel settore privato. Il secondo elemento, in particolare, fornirà indicazioni sull’andamento dei sussidi a settembre che sarà reso noto domani. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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