Borse in preda alle incertezze

L'Europa si muove con cautela. Le questioni politiche, dicono gli operatori, spingono ad avere in mano un po' di liquidità. A Milano sale Fiat dopo l'addio di Montezemolo alla Ferrari. Debole Finmeccanica. A Wall Street si parla di Fed e tassi di interesse. 

Marco Caprotti 10/09/2014 | 12:47
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Prosegue all’insegna della cautela la seduta delle Borse europee. A condizionare il trading, spiegano gli operatori, sono soprattutto le incertezze geopolitiche come la crisi fra Russia e Ucraina (oggi dovrebbero essere discusse nuove sanzioni contro mosca) e la possibilità di un distacco della Scozia dal Regno Unito.

A Milano Fiat guida i rialzi nel giorno dell'ufficializzazione dell'uscita da Ferrari di Luca Cordero di Montezemolo e dell'arrivo al suo posto, come presidente, dal 13 ottobre, dell'a.d. del Lingotto Sergio Marchionne. Il cambio al vertice ha acceso la speculazione sulla strategia futura per Ferrari e il polo del lusso: la possibile creazione di un polo dei brand premium con Ferrari, Maserati e Alfa Romeo potrebbe essere in futuro oggetto di uno spin off e di quotazione in Borsa. Operatori e analisti milanesi giudicano positivamente la soluzione, che andrebbe nella direzione giusta valorizzando gli asset del lusso e allontanando i rischi di un aumento di capitale o di bond convertibile.

Debole Finmeccanica. Ieri il gruppo ha confermato che le offerte non vincolanti per Ansaldo Breda e Ansaldo Sts sono in fase di valutazione senza precisare da chi siano arrivate. Il termine per la presentazione delle offerte era il 29 agosto e quello per la cessione è fine ottobre.

New York prudente
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, l’andamento dei future indica che Wall Street aprirà muovendosi con prudenza. A tenere banco anche oggi nelle sale operative dovrebbero essere i discorsi su un possibile rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve. Al momento si tratta solo di voci. Ma con la fine del tapering (il progressivo esaurimento delle iniezioni di liquidità) che si avvicina i mercati stanno diventando sempre più nervosi. Maggiori indicazioni si avranno domani dopo la riunione della Banca centrale Usa. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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