Borse, ci crede solo l'Asia

Seduta positiva per i listini orientali che approfittano del buon momento dell'equity cinese. Europa nervosa. Pesano le incertezze della crisi fra Russia e Ucraina. C'è attesa per le decisioni della Fed e per le trimestrali societarie. Milano con il segno meno. Scendono Mediaset e i petroliferi. Tengono i bancari. 

Marco Caprotti 30/07/2014 | 09:26
Facebook Twitter LinkedIn

Seduta positiva per le Borse asiatiche. L’indice Msci della regione ha finito la giornata in progresso dello 0,4%. Merito, soprattutto, della corsa delle aziende cinesi. Le valutazioni, dicono gli operatori, sono sostenibili, anche in un ottica di rialzo dei tassi da parte degli Stati Uniti che, aggiungono, comunque sarà graduale. Nuova chiusura positiva anche per la Borsa di Tokyo, con i valori negli ultimi giorni ai massimi da sei mesi, sotto l'effetto di solidi risultati trimestrali. Al termine degli scambi l'indice Nikkei dei titoli guida ha guadagnato lo 0,18%, mentre il più ampio Topix ha registrato un progresso dello 0,14%.

Europa nervosa
Avvio di seduta incerto per Piazza Affari e per l’Europa, in una giornata che si preannuncia ricca di spunti. Resta, innanzi tutto, l’attenzione alle tensioni internazionali, all’Ucraina all'indomani della decisione della Ue e degli Usa di sanzionare la Russia e alla guerra in Medio Oriente tra Israele e Palestina. Sul fronte economico e finanziario, si è aperta la stagione delle trimestrali, mentre i mercati attendono la prima lettura del Pil Usa nel secondo trimestre e l'esito stasera della riunione della Fed, che dovrebbe ridurre ulteriormente il programma di acquisti di asset (ieri Wall Street ha chiuso in territorio negativo).

In Italia, attesa per il collocamento dei BTp dopo la due giorni di aste che ha visto ieri i tassi dei BoT semestrali ai minimi di sempre. A Milano, che parte con il segno meno, scende Mediaset all'indomani della semestrale chiusa in rosso. Giù anche Snam con tutti i petroliferi in coda al listino. Salgono le banche. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures