La Fed spaventa le Borse

L'istituto centrale Usa parla di rialzo dei tassi e Wall Street si innervosisce. L’Europa chiude con il segno meno. Pesano i problemi del Banco Espirito Santo e il calo della fiducia delle imprese. Milano perde l’1,3%. Giù i finanziari. In salita Yoox. 

Marco Caprotti 15/07/2014 | 17:43
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Wall Street sta viaggiando in maniera nervosa. A far preoccupare gli operatori è stata Janet Yellen, governatore della Federal Reserve, con la sua testimonianza davanti alla Commissione bancaria del Senato in cui ha detto che “i tassi di interesse potrebbero salire prima del previsto e più rapidamente se il mercato del lavoro continuerà a migliorare più velocemente delle attese”. Ha poi aggiunto che, per il momento, “un alto grado di politiche monetarie accomodanti resta appropriato”.

In apertura di seduta è stato comunque registrato qualche rialzo. Merito dei numeri oltre le stime di Goldman Sachs e JP Morgan. E’ contrastante, invece, la situazione che emerge dai dati macroeconomici. Le vendite al dettaglio a giugno sono cresciute meno delle stime, i prezzi all’import del mese scorso non sono aumentati quanto il mercato si attendeva, mentre l’indice Empire è salito ai massimi di quattro anni.

Europa negativa
Nel Vecchio continente, seduta negativa per le Borse di Eurolandia. Gli operatori sono stati intimoriti dal nuovo tonfo accusato dalle azioni della portoghese Banco Espirito Santo e dal deludente dato sull’indice tedesco Zew sulla fiducia delle imprese, peggiorato ancora a luglio, portandosi a 27,1 punti.

A Milano, dove l’indice Ftse/Mib ha segnato -1,3%, sono andate giù le azioni delle banche. Seduta in controtendenza per Mps. Il mercato attende i nomi dei nuovi azionisti di Rocca Salimbeni, entrati con l'aumento di capitale da 5 miliardi. Gettonate le Fiat e Yoox. Quest’ultima, in particolare, ha approfittato di un rialzo a hold (mantenere) del giudizio da parte degli analisti di Kepler Chevreux. 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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