Borse, partenza cauta per Eurolandia

I mercati asiatici chiudono in rialzo per il secondo giorno di fila. Merito della produzione industriale americana che in crescita e della Federal Reserve che promette di continuare a sostenere la ripresa dell’economia Usa. Tokyo piatta. Milano apre a -0,10%.

Francesco Lavecchia 17/04/2014 | 09:42
Facebook Twitter LinkedIn

Seduta positiva sui listini asiatici, dove gli acquisti sono ancora una volta trainati dai dati macro americani. Il comparto manifatturiero nel mese di marzo ha registrato un progresso dello 0,7%, battendo le attese degli analisti, ma nella sua conferenza stampa il Presidente della Fed Janet Yallen ha confermato la volontà della Banca centrale americana di continuare a sostenere la ripresa economica del paese.

Le Borse cinesi hanno chiuso contrastate. Le perdite del settore energetico hanno compensato i guadagni dei titoli tecnologici. Shanghai ha quindi chiuso a -0,30%, mentre Hong Kong è salita dello 0,33%. A Tokyo, invece, l’indice Nikkei è rimasto praticamente invariato.

L'Ucraina continua a fare paura
Avvio cauto per le Borse di Eurolandia. L’eco delle dichiarazioni di Yallen è arrivato flebile tra gli operatori del Vecchio continente, che invece danno un peso maggiore alle possibili ripercussioni che la crisi tra Ucraina e Russia potrebbe avere sui mercati ed in particolare su quello dell’energia. Gli analisti continueranno a monitorare la situazione e intanto attendono nel pomeriggio i dati americani sulle richieste per i sussidi di disoccupazione.

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib fa segnare -0,10%. Ancora in difficoltà i titoli delle banche popolari, con Banca Pop Emilia Romagna che comanda i ribassi, mentre prosegue il trend positivo di Mediaset e Yoox. Lo spread viaggia sotto quota 160 punti base nel giorno in cui l’asta del BTp Italia è aperta agli investitori istituzionali. Euro in salita viene scambiato a 1,384 contro il dollaro. 

Le informazioni contenute in questo articolo sono esclusivamente a fini educativi e informativi. Non hanno l’obiettivo, né possono essere considerate un invito o incentivo a comprare o vendere un titolo o uno strumento finanziario. Non possono, inoltre, essere viste come una comunicazione che ha lo scopo di persuadere o incitare il lettore a comprare o vendere i titoli citati. I commenti forniti sono l’opinione dell’autore e non devono essere considerati delle raccomandazioni personalizzate. Le informazioni contenute nell’articolo non devono essere utilizzate come la sola fonte per prendere decisioni di investimento.

Facebook Twitter LinkedIn

Info autore

Francesco Lavecchia

Francesco Lavecchia  è Research Editor di Morningstar in Italia

© Copyright 2024 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati.

Termini&Condizioni        Privacy        Cookie Settings        Disclosures