La prima di Milano

I Morningstar Awards debuttano a Milano. Presenti i maggiori rappresentanti dell’industria del risparmio, in una serata tra finanza e impegno nella lotta contro la violenza sulle donne.  

Marco Caprotti 31/03/2014 | 09:36
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Gli oltre 300 manager dell’industria del risparmio gestito che il 26 marzo, per la prima volta a Milano (al Teatro Vetra) hanno assistito alla consegna dei Morningstar Awards 2014 hanno scoperto che la violenza sulle donne è un problema che in Italia ha, fra le altre conseguenze, anche un costo economico di 17 miliardi di euro. Qualcuno, durante la cena che ha accompagnato la premiazione, ha pure capito che a un rating quantitativo di cinque stelle non corrisponde necessariamente un giudizio qualitativo di Gold. L’attrice comica Francesca Reggiani, da parte sua, nel suo intervento di fine serata si è resa conto che non è facile fare ironia parlando di crisi, davanti a una platea che ha appena archiviato una delle stagioni migliori dai tempi della lira. Gli indici di Borsa (sia americani che europei) hanno più volte aggiornato i loro record storici. Più difficile la situazione nella quale si sono mossi i mercati emergenti e le obbligazioni.

Un anno record
In questo quadro e con il risultato dell’ultimo trimestre dell’anno scorso (+5,5 miliardi), ha spiegato l’amministratore delegato di Morningstar Italia e Spagna, Davide Pelusi citando i dati di Assogestioni, l’industria del risparmio gestito ha archiviato il 2013 con un saldo di raccolta positivo superiore a +62,5 miliardi di euro. Il dato, il migliore degli ultimi tredici anni, è frutto di una raccolta di +46,6 miliardi proveniente dalle gestioni collettive, in particolare dai fondi aperti italiani ed esteri e da +16 miliardi di euro originati dalle gestioni di portafoglio. Da record anche il patrimonio, stabile sopra la quota dei 1.332 miliardi di euro.

I rating Morningstar
La serata, presentata dalla giornalista sportiva Valeria Ciardello è stata anche un’occasione per dare una rinfrescata, attraverso slide e contributi video, alle metodologie che stanno alla base dell’assegnazione dei rating e degli award. Per quanto riguarda i giudizi quantitativi, le stelle Morningstar misurano l’abilità del manager nel creare rendimenti aggiustati per il rischio superiori ai concorrenti su più orizzonti temporali. Il fondo viene considerato come possibile sostituto di altri strumenti nella costruzione di un portafoglio diversificato. Il rating è basato sul calcolo del risk-adjusted return e tiene conto dei costi. Per quanto riguarda i giudizi qualitativi (Analyst rating), si fondano su cinque pilastri: Persone, Processo, Performance, Società e Prezzo. Per ciascuno di questi elementi, vengono raccolte informazioni attraverso la banca dati di Morningstar, strumenti di analisi avanzati, questionari inviati alle società di gestione e incontri diretti con i gestori nel corso dei quali viene approfondita la strategia del fondo. Il giudizio finale, rivisto con cadenza semestrale, viene sviluppato in seno al Comitato di rating europeo che assicura l’omogeneità nell’applicazione della metodologia di valutazione.

Gli award
Per ambire agli award servono essenzialmente tre caratteristiche: eccellenza nella gestione, controllo del rischio e trasparenza informativa al mercato. Possono concorrere tutti i fondi e gli Etf (Exchange traded fund) venduti in Italia agli investitori privati. Sono esclusi i fondi chiusi, i fondi assicurativi e quelli dalla dimensione patrimoniale troppo piccola. Sul palco dell’arena a specchi che forma il teatro della maison Versace sono stati consegnati 15 riconoscimenti ai fondi (sette azionari, sei obbligazionari e due bilanciati) e cinque alle società di gestione, che hanno saputo distinguersi e creare valore nel corso del 2013.

Progetto Family Justice Center
Come di consuetudine non è mancata una parentesi dedicata al sociale. Quest’anno la raccolta di fondi organizzata da Morningstar è stata per la Fondazione Guzzetti, partner italiano del progetto internazionale del Family Justice Center, coordinato dalla Comunità europea. L’obiettivo è creare un centro che garantisca l’accesso a un’ampia gamma di servizi di natura preventivo-protettiva, educativa e assistenziale per le vittime di violenze. Testimonial è stata Elisa Di Francisca, vincitrice di due ori olimpici nella scherma.

 

 

 

 

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Info autore

Marco Caprotti

Marco Caprotti  è Giornalista di Morningstar in Italia.

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